Djokovic parla del suo rientro dall’operazione

Nella serata di domenica, Novak Djokovic, conquistando per la prima volta in carriera il titolo di vincitore nel Master 1000 di Cincinnati, è diventato il primo tennista nella storia di questo sport a realizzare il cosiddetto Golden Masters, avendo trionfato almeno in un’occasione in tutti e nove i tornei Master 1000. Un risultato impensabile se si pensa alle sconfitte rimediate dall’atleta di Belgrado ad inizio anno, quando a sconfiggerlo furono anche Taro Daniel e Martin Klizan, due buoni giocatori si, ma non in grado di impensierire il miglior Djokovic, l’atleta che si è visto sia a Wimbledon che a Cincinnati. In un video realizzato da Tennis TV, il tennista balcanico ha spiegato quanto sia stato difficile superare il suo lungo infortunio al gomito e quale è stato il suo metodo per tornare al successo. Inoltre, numerose star del circuito maschile hanno dato la loro opinione sull’ex numero uno del mondo. Uno dei giocatori che ha analizzato il grande miglioramento di Djokovic negli ultimi mesi è stato John Isner, che ha affermato quanto sia stato strano vederlo fuori dai primi dieci: “Sembrava mancasse di ritmo, ma il suo talento era lì. Lo abbiamo visto vincere partite senza giocare il suo miglior tennis, ma vederlo al 17 ° o 18 ° posto nel mondo è stato molto strano, penso che il miglior Djokovic sia tornato e sia tornato per restare”. Un altro tennista che ha voluto dire la sua sul grande momento del serbo è stato lo spagnolo Rafael Nadal, con il quale mantiene una delle rivalità più spettacolari della storia del tennis: “Non c’è dubbio. Nole è uno dei migliori giocatori nella storia di questo sport. È riuscito a battermi a Wimbledon e, naturalmente, lotterà per i titoli più importanti nel resto dell’anno. E’ tornato ad esprimere il suo più alto livello di gioco”.

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Marin Cilic ha ammesso di non essere sorpreso dal successo che ha avuto a Wimbledon, dal momento che lo ha visto giocare ad alti livelli ai Queen’s: “Non ero affatto sorpreso della sua vittoria a Wimbledon. Un paio di settimane prima, ha giocato ad un ottimo livello anche ai Queen’s. Nonostante non abbia vinto il torneo, sapeva che stava facendo le cose per bene e che prima o poi i risultati sarebbero arrivati. È indubbiamente eccitante vederlo ottenere nuovamente titoli prestigiosi”. I due si sono affrontati per due volte nel corso della stagione, con un bilancio di una vittoria per parte. Ai Queen’s infatti a vincere è stato Cilic, ma a Cincinnati è stato Djokovic a far suo il match e a guadagnarsi un posto in finale. Infine, il tennista classe ‘1987 ha parlato di quanto sia stato difficile iniziare l’anno: “Quando ho iniziato ad allenarmi per la nuova stagione, sentivo ancora dolore e ho giocato con molta difficoltà in Australia, l’operazione era inevitabile e mi sentivo male. Tuttavia, le cose buone arrivano con il tempo e prima o poi sapevo che avrei conseguito i miei obiettivi. In seguito ad alcune sconfitte, ho iniziato a giocare bene su terra e a sentirmi a mio agio in pista. Sapevo di essere sulla strada giusta. Continuando così avrei vinto qualche torneo, ma non avrei mai pensato di poterlo fare nel migliore scenario possibile, Wimbledon”, ha concluso il tennista serbo.

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