Era il 7 Luglio del 2014, all’indomani della vittoria a Wimbledon ai danni di Roger Federer, Novak Djokovic ritornava ad essere numero 1 del mondo, una classifica che ha mantenuto per più di due anni, precisamente 119 settimane. Ma ora sembra che il suo tempo sia finito e che debba lasciar spazio ad un altro campione dei Championships, lo scozzese Andy Murray. Con l’eliminazione del serbo, il britannico è artefice del proprio destino e gli basterà vincere solo un’altra partita per poter diventare da lunedì il nuovo condottiere della classifica ATP.
UN DJOKOVIC IRRICONOSCIBILE – Dopo ben 14 vittorie consecutive ai danni di Marin Cilic, il numero 1 al mondo è stato sconfitto con il punteggio di 6-4 7-6 dal gigante croato, il quale si prende una bella rivincita dopo esser stato umiliato per ben 8 anni di fila dal tennista serbo. Dopo 1 ora e 44 di gioco Novak Djokovic lascia il campo centrale con la consapevolezza che il suo primato in classifica è a forte rischio e che il suo livello di gioco è calato vertiginosamente da qualche mese a questa parte. Forse qualche problema extra tennistico sta incidendo un po’ troppo in negativo sul campione di Belgrado, il quale neanche grazie all’aiuto del guru Pepe Imaz è ritornato a giocare a grandi livelli.
UN SOLO STEP! – Manca veramente poco ad Andy Murray per proclamarsi numero 1 al mondo, un sogno che cullava fin da bambino e che solo quest’anno potrebbe far diventare realtà. Al momento ci sono solo 235 che separano il numero 1 dal numero 2 del mondo, ma nel caso Andy dovesse vincere stasera contro Milos Raonic, otterrebbe 240, superando così di soli 5 punti il tennista di Belgrado. Mai come ora il regno di Djokovic è in pericolo.
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