Novak Djokovic, intervistato dal portale Novosti, si é espresso sulla questione del GOAT ( Il piú grande di sempre), e sul Roland Garros analizzando anche il match vinto ieri contro Thomaz Bellucci a Parigi Bercy.
Il serbo sembra motivato a voler diventare il migliore tennista della storia: “La strada é ancora lunga, ma perché no? Non c’ é alcuna ragione che mi impedisca di sognarlo o desiderarlo. Ho sempre avuto grandi ambizioni, cosí sono cresciuto. Ho sempre seguito questa direzione, ma devo giocare a questo livello ancora per molti anni”.
Il Roland Garros negli ultimi anni ha rappresentato uno degli obiettivi principali per il n.1 del mondo, a cui manca questo importante tassello per completare il Career Grand Slam, il sogno di ogni giocatore: “Ogni volta che torno a Parigi, penso ai miei ricordi al Roland Garros. Sono rimasto molto deluso dalla sconfitta contro Wawrinka, ma lui ha giocato una partita fantastica. Ho 28 anni e ho ancora tempo davanti a me. Vorrei avere un’altra possibilitá di vincere il trofeo, ma se non dovessi riuscirci non sará la fine del mondo. Pensando in questa maniera la pressione e le aspettative diminuiscono”.
Dopo la vittoria contro Thomaz Bellucci a Parigi Bercy, Nole ha analizzato l’andamento del match. “Bellucci é uno che ama queste condizioni particolari simili a Londra, forse un pochino piú veloci. Ama giocare lo spin, specialmente dalla parte del dritto, e si esprime piuttosto bene”, ha dichiarato il serbo. “Non é stato facile realizzare molti vincenti. Copre molto bene il campo, dunque questo é stato un buon test per me nella prima partita indoor dell’anno”.