Novak Djokovic ha iniziato il torneo di Wimbledon con qualche incognita dopo la decisione di non partecipare ai tornei di preparazione al terzo slam stagionale, che normalmente sono un buon banco di prova per testare il proprio stato di forma. Il match di esordio contro il coreano Soon-woo Kwon, avversario sulla carta abbordabile, ha infatti presentato una complessità maggiore delle attese, dovuta principalmente ai molti errori non forzati (29) del giocatore serbo che ha concluso la partita in 4 set.
Il secondo e terzo turno sono stati molto agevoli per il numero 2 al mondo, il quale ha superato Thanasi Kokkinakis e Miomir Kecmanović in straight sets. Djokovic è stato molto centrato nei propri turni di servizio concedendo solamente un break in 6 set e migliorando il rapporto tra colpi vincenti / errori non forzati (65 vs 33).
La prima Mid Sunday della storia di Wimbledon è stata molto intensa per la testa di serie n.1 del tabellone. Prima, ha dovuto presenziare alla cerimonia per i 100 anni del campo centrale e successivamente, in tarda serata, è dovuto tornare sul centre court per disputare il quarto turno contro Tim Van Rijthoven. Quest’ultimo si presentava alla sfida in forma smagliante, dopo la vittoria del torneo di S-Hertogenbosch ed una striscia di ben 8 vittorie consecutive sui campi in erba: nel corso di questa striscia aveva superato giocatori di vertice come Daniil Medvedev e Felix Auger- Aliassime.
La partita è stata molto combattuta e divertente per i primi due set, nei quali l’olandese è riuscito a mettere in difficoltà il suo illustre avversario con un gioco a tutto campo ed un servizio incisivo. In questo modo ha vinto il secondo set annullando 5 palle break sul 5-4 a suo favore. Djokovic, con la consueta solidità mentale, è riuscito però a riprendere il controllo dell’incontro all’inizio del terzo set, alzando il proprio livello di gioco e chiudendo agevolmente il match in 4 parziali, complice anche un appagamento del giovane olandese. La prestazione del serbo è stata molto convincente sotto ogni punto di vista e gli ha consentito di chiudere il match entro le 23 (ora locale), orario del coprifuoco, che avrebbe costretto gli organizzatori ad interrompere la partita come avvenne nella semifinale tra Nadal e lo stesso Djokovic del 2018 suscitando molte polemiche.
Molto soddisfatto al termine del match, l’ex numero 1 al mondo ha fatto i complimenti al suo avversario e ringraziato Billie Jean King ed altri campioni presenti alla cerimonia del centenario per il loro impegno verso il progresso del nostro sport.
Al prossimo turno ci sarà la super sfida con Jannik Sinner che ha surclassato in 4 parziali Carlos Alcaraz con una prestazione superlativa. Unico precedente tra i due è il secondo turno del torneo di Montecarlo nel 2021 nel quale Novak aveva superato il giovane rivale in due facili set. Il nativo di Belgrado è il grande favorito sia del match che del torneo forte di una striscia di 25 vittorie consecutive sui campi verdi iniziata dopo la sconfitta nella finale del Queen’s nel 2018 per mano di Marin Cilic.
Stefano Franceschi