Il 23enne tennista austriaco Dominic Thiem, n. 10 del mondo, è ormai noto agli appassionati per il suo fittissimo calendario. In parole povere: gioca tanti troppi tornei uno dietro l’altro. Una scelta che certo non può che danneggiare il suo fisico e peggiorare le sue performance (come negli ultimi mesi, in cui non ha sempre brillato per risultati).
SEI TORNEI IN SETTE SETTIMANE – L’austriaco, impegnato questa settimana nel torneo francese di Metz in singolare e doppio, ha accettato la wild card per il torneo cinese di Chengdu, che si terrà la prossima settimana. In questa stagione Thiem ha già disputato 69 partite (57 vittorie e 12 sconfitte) e non mancherà un torneo della stagione asiatica, per finire con Parigi Bercy, evidentemente per cercare di qualificarsi al Masters di fine anno. Ricapitolando, Thiem giocherà consecutivamente a Metz, poi Chengdu, Pechino e Shanghai. Dopo solo una settimana di pausa, ritornerà in campo a Vienna, quindi a Parigi Bercy e infine al Masters di fine anno, se si qualificherà (ora è n. 7 nella race). Un bel tour de force per uno dei giovani tennisti più forti del circuito: magari il prossimo anno non sarebbe meglio farne qualcuno in meno?