Dopo 708 settimane, Fabio Fognini è fuori dalla Top 100. La classifica è crudele ma non un giudizio di valore

Il ligure, in seguito agli infortuni ed ai risultati di questa stagione, è sceso alla posizione numero 103.

Dopo 708 settimane consecutive, Fabio Fognini è uscito dalla Top 100 della classifica mondiale, scendendo alla posizione numero 103. Il tennista ligure ha rimediato un infortunio alla caviglia durante il match di secondo turno del torneo di Estoril, e in seguito ad esso si è visto costretto a saltare il Masters 1000 di Montecarlo (vinto nel 2019), dove lo scorso anno si fermò al secondo turno, perdendo quei punti nel ranking. Per Fabio questa classifica è la conseguenza di un momento complicato, dato dai risultati (solo due vittorie nel 2023) e dai problemi fisici che, a 35 anni, gli stanno impedendo di cercare di togliersi altre soddisfazioni in quella che è ovviamente la sua ultima parte di carriera.

Fognini, che abbiamo visto in stampelle, insieme alla moglie Flavia Pennetta, assistere alla vittoria di Lorenzo Musetti su Novak Djokovic nel Principato, al momento a causa della sua classifica non rientrerebbe nel main draw del secondo torneo dello Slam dell’anno, il Roland Garros. Sappiamo che l’ex numero 9 del ranking ha ancora tutte le possibilità di risalire, ma innanzitutto c’è bisogno della guarigione e del recupero dall’infortunio, poi servirà probabilmente qualche tabellone di qualificazioni e qualche wild card per giocare e vincere partite nei tornei importanti.

Quest’anno il giocatore di Arma di Taggia ha soprattutto giocato un match a larghi tratti fantastico con niente meno che Carlos Alcaraz, nell’ATP 500 di Rio. Una prestazione degna dei tempi d’oro per Fognini, che ha mostrato come, al di là dei problemi fisici, Fabio non rispecchi la classifica che ora accompagna il suo nome. Ad ogni modo l’azzurro ha iniziato il processo di recupero dall’infortunio e, come si vede dai suoi profili social, ha abbandonato le stampelle. Con ogni probabilità cercherà di essere pronto per gli Internazionali d’Italia, dove, se non rientrasse per ranking, avrà bisogno di una wild card che in linea teorica gli organizzatori gli concederebbero.

 

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