Il 23enne italoargentino conquista Marrakech e il secondo titolo ATP della carriera.
Dalla sfida con sé stesso al trionfo sulla terra rossa
Luciano Darderi torna a sorridere. Lo fa a Marrakech, nella finale dell’ATP 250 marocchino, dove conquista il suo secondo titolo nel circuito maggiore battendo in due set l’olandese Tallon Griekspoor, numero 37 del mondo. Con il punteggio di 7-6 7-6, l’azzurro firma una vittoria pesante, che certifica la sua crescita e il suo ritorno in top 50: da lunedì sarà numero 48 del ranking ATP.
La sfida non era delle più semplici. Griekspoor, già vittorioso nei due precedenti contro Darderi, si presentava con credenziali solide, ma l’azzurro – nato a Villa Gesell, in Argentina, e cresciuto tennisticamente in Italia – ha dimostrato di aver superato le difficoltà degli ultimi mesi. Dopo la delusione della finale persa al Challenger di Napoli, Darderi ha ritrovato brillantezza, lucidità nei momenti decisivi e un dritto tornato incisivo nei punti chiave.
Il momento in cui Luciano Darderi 🇮🇹 ha conquistato il secondo titolo ATP della sua carriera ✨️
pic.twitter.com/20UaTj4Uwc— Giovanni Pelazzo (@giovannipelazzo) April 6, 2025
Due tie-break da campione
Il match è stato equilibrato, con entrambi i giocatori solidi al servizio. Nel primo set, Darderi ha avuto la prima occasione di strappare il servizio sul 4-4, ma un blackout sul 5-4 ha rimesso in corsa l’olandese. Si è così andati al tie-break, dove l’azzurro ha fatto la differenza con una serie di colpi profondi e ben costruiti, imponendosi con autorità.
Nel secondo set, la storia si è ripetuta. Griekspoor ha provato ad alzare il ritmo, ma Darderi ha annullato due palle break nel terzo game e ha resistito al forcing dell’avversario. Sul 3-2 del tie-break, l’olandese ha commesso l’errore fatale: un azzardato serve and volley sulla seconda palla ha consegnato all’italiano un mini-break decisivo. Da lì in poi, è stato solo Darderi.
Un 2025 in crescita per l’Italtennis
Questo successo, che arriva pochi giorni dopo il primo titolo ATP di Flavio Cobolli a Bucarest, conferma l’ottimo stato di salute del movimento italiano. Darderi, già vincitore a Cordoba nel 2024, diventa uno dei protagonisti di questo inizio stagione, dimostrando che la nuova generazione azzurra ha fame, qualità e carattere.
A 23 anni, con due titoli nel palmarès e un rientro tra i primi 50 del mondo, Darderi si candida a essere un nome sempre più presente nei tabelloni che contano. “È stata una gioia ritrovata”, avrebbe detto a fine partita, lasciando trasparire il peso che si è scrollato di dosso dopo mesi complicati. La sensazione è che questo sia solo l’inizio.