Montecarlo sembrava la cornice perfetta per un’altra cavalcata vincente di Stefanos Tsitsipas, già tre volte campione del Rolex Monte-Carlo Masters. Dopo un primo set dominato per 6-1 contro Lorenzo Musetti, il greco sembrava in totale controllo. Eppure, qualcosa si è rotto. La rimonta dell’azzurro ha ribaltato completamente l’incontro, chiudendosi con il punteggio di 1-6, 6-3, 6-4 e lasciando Tsitsipas incredulo.
Nella conferenza stampa post-partita, il greco non ha nascosto la sua delusione. “È difficile da accettare. Sentirmi così sicuro di me stesso giocando su questo campo e non essere in grado di vincere una partita che sentivo di avere tutte le ragioni per provare a vincere è sicuramente straziante”, ha confessato con amarezza.
Il problema, ha spiegato, è stato tutto nel servizio. Tsitsipas ha indicato senza esitazione il fondamentale come il vero tallone d’Achille del match: “Il servizio è stato sicuramente la cosa che è mancata. Per tutto il secondo e terzo set ho giocato praticamente con una sola battuta. Non riuscivo a costruire gli scambi intorno al mio servizio, nemmeno nel primo set che ho vinto facilmente”.
Un’inadeguatezza tecnica che si è trasformata anche in un ostacolo mentale. Il greco ha ammesso di essersi sentito “minacciato” costantemente dalle risposte di Musetti, al punto da perdere fiducia anche nei colpi che solitamente sono una garanzia per lui: “Ho sbagliato dei dritti che non sbaglio mai. Sono rimasto piuttosto sorpreso nel vedere quei colpi andare fuori o a rete”.
Nonostante la frustrazione, Tsitsipas ha riconosciuto il merito dell’avversario, sottolineando le sue capacità su terra battuta: “Il suo gioco sulla terra battuta è molto buono. Ha grandi qualità per giocare alla grande sulla terra. Lo ha già dimostrato in passato”.
Il match, a detta del greco, è cambiato radicalmente quando ha iniziato a perdere il controllo dei propri colpi e non è più riuscito a leggere le situazioni difficili in campo. “Quando le cose si sono fatte complicate, mi è sembrato di non riuscire a controllare la palla. Ero un po’ confuso, cercavo di capire cosa stesse succedendo, perché queste cose non sono assolutamente normali”, ha aggiunto, lasciando trasparire quanto la sconfitta lo abbia colpito anche sul piano psicologico.
Un altro elemento che ha contribuito a rendere l’ambiente meno favorevole per Tsitsipas è stato il sostegno del pubblico interamente rivolto a Musetti. Ma su questo punto il greco è apparso comprensivo: “Non è una cosa che è venuta fuori dal nulla. Ho affrontato un italiano, e la maggior parte del pubblico qui è italiano. È più che normale che vogliano sostenere un loro connazionale”.
Ha comunque voluto ringraziare i tifosi greci della comunità monegasca presenti sugli spalti, che hanno cercato di sostenerlo fino alla fine.
Sul fronte tecnico, invece, resta il nodo della possibile collaborazione con Goran Ivanisevic per la stagione su terra battuta. Una notizia che circola con insistenza, ma su cui Tsitsipas si è limitato a dire: “Non sono ancora in grado di rispondere”, lasciando tutto in sospeso.
Per un giocatore che ha sempre mostrato un feeling speciale con la terra di Montecarlo, questa sconfitta pesa. Non solo per il valore dell’avversario, ma soprattutto per il modo in cui è maturata: dopo un primo set praticamente perfetto, il greco si è lentamente spento, lasciando il campo al coraggio e alla solidità mentale di Musetti.
Ora Tsitsipas dovrà lavorare per ritrovare quelle certezze che sembravano incrollabili, iniziando proprio da quel servizio che, contro ogni previsione, l’ha tradito quando contava di più.
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