Che in casa Inghilterra non si respiri serenità lo si sapeva, a maggior ragione dopo l’eliminazione umiliante in Francia in Coppa Davis, mai entrando nello scontro. Ad alimentare le critiche ci ha pensato Daniel Evans, tennista inglese di 26 anni, che ha risposto ad alcuni tweet di tifosi e giornalisti inglesi, mostrando non molta simpatia nei confronti di Aljaz Bedene.
IL FATTO- Ma ricostruiamo l’accaduto. Un noto cronista della BBC, Russell Fuller, ha reso noto come Bedene, dopo 16 vittorie consecutive tra i vari Challenger e torneo di Budapest (arrivando in finale contro Pouille), se avesse vinto la finale in quel di Budapest, sarebbe diventato il tennista inglese numero 2 nella classifica Atp, proprio dietro ad Evans, scavalcando cosi Edmund. La risposta di Evans, veramente inutile, è stata:” Se potesse giocare in Davis..”, con l’aggiunta di molte emoction sorridenti, ironizzando sul fatto che Bedene, sloveno di nascita, abbia affrontato in passato un match con la squadra slovena, non potendo dunque difendere i colori inglesi in Coppa Davis, come recita il regolamento, che vieta un giocatore di giocare con due diverse nazioni. Ma la polemica nasce molto prima, quando già nel 2014 Bedene chiese di poter giocare con la squadra inglese, avendo il rifiuto, nonostante la federazione inglese abbia provato in tutti i modi per schierarlo in campo. E la critica da parte dello stesso Evans non si fece attendere, dicendo: “Non ho niente contro di lui, anzi, è un ragazzo simpatico. Però ha giocato in Davis per un altro paese. Non penso che sarebbe giusto se giocasse in Davis per noi. E poi io sono un giocatore migliore di lui. Diventare britannico va benissimo, ma non puoi giocare in Davis”.
CHI VINCE?- Facendo la premessa che questa è una bellissima sfida, io dico Bedene. Il giocatore nato in Slovenia è più completo e mentalmente migliore. Sulla terra rossa non vi è paragone tra i due, in termini di risultati e stile di gioco. Sul cemento, dove Evans esprime il suo miglior tennis, vi sarebbe più battaglia, ma anche qui punterei sempre su Bedene, dato che il ragazzo ha un servizio più efficiente del buon Daniel. In un match in erba però, punterei su Evans, dato che Bedene su questa superficie non esprime il suo miglior tennis. Per finire, facendo un resoconto, oserei dire che le dichiarazioni di Evans sono quelle di un giocatore che ha paura di esser scavalcato in classifica proprio da Bedene, dato che sta giocando un super tennis in queste settimane, dominando nei Challenger e facendo una buona figura nei tornei superiori, con vittorie importanti e giocando a viso aperto contro i migliori del mondo. Stiamo a vedere cosa succederà in queste due settimane che ci aspettano a Madrid e Roma, vedendo se Bedene riesca a superare in classifica sia Edmund che Evans, sperando in un incrocio tra i due, perché noi vogliamo i fatti, non le parole, mio caro Evans.