Robert Farah può tirare un sospiro di sollievo. Il doppista colombiano, risultato positivo ad un test fuori dalle competizioni, è stato scagionato dalle accuse di doping, escludendo quindi il rischio di squalifica.
L’Itf ha accolto la tesi del 33enne, che è riuscito a dimostrare di aver assunto involontariamente il boldenone, steroide androgeno anabolizzante naturale, consumando una bistecca di manzo in occasione di una cena al ristorante. Nel 2018, il Comitato Olimpico colombiano aveva già messo in guardia gli atleti locali sulla presenza della sostanza negli allevamenti di bestiame del Paese, determinando la sua vendita solo su prescrizione veterinaria.
Scongiurata la squalifica ed escluso qualsiasi tipo di dolo e anche di negligenza, il due volte campione Slam di specialità potrà tornare immediatamente alle gare in coppia con il suo compagno Cabal, ferma restando, però, la commessa violazione di norme anti-doping da parte del giocatore, che in caso di ulteriore positività non potrà più contare sugli sconti di pena.
Una stretta sui controlli antidoping che solleva più di una perplessità Il mondo del tennis…
Andrey Rublev è tornato a Madrid con il sorriso e la determinazione di chi ha…
Un calendario senza tregua Il tennis moderno è diventato un tour de force continuo, dove…
Con l’avvio delle qualificazioni al Mutua Madrid Open 2025, uno dei tornei più attesi del…
Una settimana perfetta per Jelena Ostapenko Jelena Ostapenko ha firmato una delle imprese più scintillanti…
Con l’arrivo della primavera e l’avvicinarsi degli Internazionali d’Italia, il circuito ATP si accende sulla…