Federer assicura: “Se mi sento così bene perchè dovrei ritirarmi?”

Roger Federer affronta nuovamente il tema ritiro. Tra le tante domande poste al tennista svizzero in occasione della conferenza stampa che ha presentato l’esibizione in programma domani con il tedesco Zverev a Buenos Aires, i giornalisti argentini non hanno mancato di toccare la sempre dibattuta questione relativa all’addio al tennis del 38enne. L’attuale n. 3 del mondo, soddisfatto dell’accoglienza ricevuta in Sudamerica, ha ringraziato gli appassionati locali, puntando già l’attenzione sul 2020.

Interrogato sulla data del ritiro, Federer ha affermato: “Mi fanno sempre questa domanda. Molti giocatori si sono ritirati, ma non so ancora quando sarà il mio momento. Prima o poi arriverà. Penso che il mio addio dipenderà molto dalla mia salute, dalla mia famiglia e dai miei risultati. Mi piace giocare a tennis, essere sul circuito, affrontare i migliori giocatori e finché mi sento così non vedo perchè dovrei ritirarmi. Per me è fondamentale avere famiglia, figli e staff che mi seguono, permettendomi di stare bene fisicamente e di continuare a fare ciò che più amo“.

Lo sguardo del tennista di Basilea è già proiettato alla prossima stagione, dove spera di centrare un successo prestigioso: “Tutto può succedere, penso che ci stiamo avvicinando ad un anno molto interessante. Oltre a Rafa e Nole c’è stato il ritorno di Murray e Stan che stanno ritrovando il loro miglior livello. Dominic Thiem sta giocando in modo fantastico. Berrettini, Zverev e Tsitsipas stanno andando molto bene. È molto difficile vincere ogni anno. Ero molto vicino al titolo di Wimbledon e mi piacerebbe lasciare il segno nel gruppo dei più grandi vincendo uno Slam“.

E sul ritorno in Argentina dopo diversi anni di assenza, il 20 volte campione Major ammette: “Tutto il pubblico mi ha fatto sentire davvero speciale. Sono rimasti nella mia memoria. E giocare per così tante persone che invocano il mio nome è molto eccitante. Ecco perché ho trovato quest’anno l’occasione perfetta per tornare e abbiamo organizzato il tour“.

 

 

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