Nonostante il lungo periodo di assenza dai campi durante la stagione su terra battuta, Roger Federer non sembra aver perso la forma smagliante di inizio stagione. Sulla sua erba, nell’Atp 500 di Halle, torneo che ha vinto in ben otto occasioni, ieri ha battuto in appena 52 minuti il 28enne giapponese lucky loser Yuichi Sugita, con un secco 6-3 6-1. Grazie a questo risultato, il n. 5 al mondo ha conquistato il successo numero 1.100 in carriera, un traguardo che avrebbe potuto cogliere già la scorsa settimana a Stoccarda, dove è stato fermato agli ottavi di finale da Tommy Haas. Roger è secondo nella classifica per numero di vittorie conquistate, dietro solo all’inarrivabile (?) Jimmy Connors, a quota 1.256.
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“VOGLIO VINCERE ANCORA TANTI MATCH” – In conferenza stampa dopo la vittoria, Roger ha commentato il suo ennesimo traguardo. “Raggiungere questo numero di vittorie è spettacolare, ho fatto un lungo percorso per arrivare fino a qui. Oggi ho giocato un gran match, sono riuscito a fare quello che volevo: ho fatto buoni punti e sono stato aggressivo negli scambi e solido al servizio. Insomma, nel compesso sono soddisfatto”, ha detto il n. 5 al mondo, che all’inizio doveva giocare contro il taiwanese Yen-Hsun Lu, ritiratosi all’ultimo momento per problemi fisici. Al prossimo turno del Gerry Weber Open, Roger sfiderà il tedesco Mischa Zverev, n. 29 del ranking e fratello maggiore di Alexander, contro cui lo svizzero è avanti 3 a 0 negli scontri diretti (ultima vittoria nei quarti di finale a Melbourne 2017).
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“IL MIO OBIETTIVO È WIMBLEDON” – Federer punta moltissimo sul Major londinese: il suo periodo di assenza negli scorsi due mesi si deve infatti alla scelta di conservare preziose energie per tentare di vincere per l’ottava volta sui prati dell’All England Club (l’ultimo successo risale al 2012) e conquistare il suo 19esimo Slam in carriera, a quattro titoli di distanza dal rivale Rafael Nadal, a quota 15. “Dopo la vittoria agli Australian Open, una volta tornato a casa – ha spiegato – non mi sentivo pronto dal punto di vista fisico e mentale per giocare al Roland Garros. La stagione sull’erba è il mio grande obiettivo di quest’anno. Per questo ci sono rimasto male per la sconfitta della settimana scorsa contro Haas, volevo fare bene. Ma forse questo passo falso era proprio quello che ci voleva per caricarmi e motivarmi in vista di Halle e Wimbledon”. A detta di numerosi esperti e allenatori, come Toni Nadal, Magnus Norman e Pat Cash, Roger è il favorito numero uno. Sarà davvero così?
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