Federer e Hewitt e le nuove regole, un passo verso il futuro?

A gennaio, Federer e Hewitt si esibiranno a Sydney, portando in campo nuove regole da sperimentare. Ecco quali sono. Sareste d'accordo con un'eventuale introduzione definitiva?

Il 12 gennaio 2015, a Sydney, Roger Federer e Lleyton Hewitt si sfideranno in una speciale partita di esibizione. Speciale, appunto, perchè all’interno di essa verranno testate alcune novità regolamentari, per il momento solo di prova, le quali potrebbero assolutamente rivoluzionare il tennis, rendendo più rapide e forse spettacolari le partite, qualora fossero introdotte in maniera ufficiale e definitiva. Calcolo approssimativo infatti sarebbe di metà del tempo attuale la durata delle partite.

Venendo al dunque, le novità inserite saranno quattro:

ABOLIZIONE DEL “LET”: Come già testato nel circuito Challenge, verrà abolita la ripetizione del servizio nel caso in cui la palla tocchi la rete prima di rimbalzare in campo. Se dovesse rimbalzare nel quadrato corretto, sarà considerato servizio valido e starà all’avversario colpirla per mandarla dall’altra parte.
ABOLIZIONE DEI VANTAGGI: Per evitare che la lunghezza dei game diventi spropositata, una volta nel caso di 40-40 ci sarà, come avviene in alcuni tornei di doppio, il “Deciding point”. Chi se lo aggiudica, si aggiudica il gioco.
VINCENTE A 4 GAME: Chi si aggiudicherà il set, lo vincerà aggiudicandosi 4 giochi e non più 6 come accade da sempre.
INTRODUZIONE TIE BREAK COME SETTIMO GIOCO: Nel caso di parità dopo 6 giochi, ci sarà il tie-break, come avviene ora sul 6-6.

Regole particolari, ma che per un’esibizione possono anche andar bene. Difficile dire se le partite sarebbero spettacolari, certo è che così facendo sembrerebbe un tennis un pochino “mutilato”, per gli appassionati che sono abituati a vedere partite al meglio dei 6 game per set.
Nonostante tutto, Federer si è detto “entusiasta” di potere giocare contro il suo vecchio amico ed ora, entrambi 33enni, i due si apprestano a scrivere, chissà, una nuova pagina del tennis. Sarà davvero così?

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