FEDERER: “IL ROVESCIO LA MIA ARMA IN PIU’” – Il campione svizzero è tornato a parlare di sé e delle sue vittorie arrivate anche grazie al cambio radicale del rovescio, da sempre il colpo che Roger (e non solo lui), riteneva il suo punto debole. Federer dice, in un’intervista rilasciata a Le Matin ” C’è stata un’evoluzione progressiva, tutto ciò non è avvenuto grazie ad un allenamento o perché abbiamo preso una decisione mirata. Già dal 2014 mi sono reso che c’erano delle cose che avrei potuto migliorare con la nuova racchetta. E prima Severin (Luthi) poi Ivan (Ljubicic) hanno insistito su un concetto semplice: ‘Anticipa la palla soprattutto in risposta. Nessuno è più forte di te nel rispondere dentro al campo”. E da quanto è emerso in questo inizio di 2017, il 36enne svizzero ha carpito perfettamente i consigli dei suoi coach. Dall’intervista inoltre sono emersi nuovi dettagli sulla sua programmazione sulla terra rossa prima del Rolland Garros, Federer infatti dopo Miami aveva dichiarato che avrebbe giocato solo il French Open, ma quando gli è stato chiesto se fossero vere le voci riguardo una sua trattativa con il torneo 250 di Ginevra, Roger non ha smentito categoricamente lasciando uno spiraglio a questa possibilità : “Beh non si sa mai. Ma non credo. Questo non rientrava nei miei programmi quando abbiamo preso la decisione a Miami. Ma è vero che sarebbe bello tornare a giocare in Svizzera.” Per terminare ha rilasciato le sue impressioni sul match di beneficenza Match for Africa 4 che si svolgerà a Seattle contro Jonh Isner, nel quale collaborerà anche Bill Gates; sul patron di Microsoft e sull’evento ha detto: “Sarà molto interessante parlare con uno come Bill Gates che può essere considerato il padre della filantropia. Quest’esibizione non era nei piani, però mi sono detto: ‘A Seattle ci sono tante società quali Amazon, Microsoft, Starbucks’. Anche Nike contribuirà. Abbiamo trovato gli sponsor in una settimana e lo spot promozionale l’abbiamo girato tra la semifinale e la finale di Indian Wells. È diventato virale sui social network: non abbiamo speso neanche un centesimo su di esso e abbiamo già venduto 12 mila biglietti. È incredibile.” Ricordiamo che Federer grazie al match di beneficenza contro Andy Murray è già riuscito a raccogliere 1,3 milioni di euro, chissà che a Seattle non si possa fare ancora meglio.
YANNICK NOAH: “DJOKOVIC SEMBRA FALSO” – L’attuale capitano francese di Davis e Fed Cup ha rilasciato delle dichiarazioni piccanti sull’ ex numero 1 del mondo serbo, celebre per le sua personalità giocosa e la sua anima da showman. Ma Noah sembra non gradire fino in fondo questo atteggiamento : “Ciò che vuole prima di tutto è essere riconosciuto dalla gente – ha detto Noah – Cerca costantemente di avere attenzioni. Sembra quasi falso. È un ragazzo che vuole attenzione. A volte esagera ma sono sicuro al 100% che è un bravo ragazzo.” Forse il capitano d’oltralpe rievocava, tra gli altri, quel celebre episodio in cui Djokovic durante un macth del Roland Garros interrotto per pioggia aveva inscenato un simpatico siparietto con un raccattapalle.
Di Luca Balbinetti
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Noah é un cretino
Al cubo! Lecito pensarlo, ma un capitano di Davis dovrebbe essere un po’ + elegante nelle sue affermazioni. Spero che Nole se lo ricordi e che gli dia una bella lezione in Davis.
Noah non è nuovo a castronerie su Nole
PAROLE SACROSANTE… TRA UN PO CI FANNO PURE IL LEGO DI DJOKOVIC PER QUANTO È COSTRUITO
Noah pensasse a quel fallito del figlio piuttosto
VERO ANCHE QUESTO
Il giorno delle semi di Davis prima o poi arriverà e Nole lo farà pentire di aver pronunciato queste parole non una ma cento volte…
bravo Noah, un quadro quasi perfetto! solo che non e’ che “sembra falso”, e’ falso
Anche se concordo con le parole di Noah, penso che, nel suo ruolo , non avrebbe mai dovuto dirle!!!!