‘King’ Roger rientra al tennis ufficiale al torneo Atp 500 di Doha in Qatar, dopo essere stato fermo per più di un anno, esattamente da dopo gli Australian Open 2020, quando dovette ricorrere ad un doppio intervento al ginocchio nei mesi di febbraio e marzo che hanno interrotto l’attività agonistica del campione elvetico.
Dopo ben 14 mesi si rivede quindi Roger Federer che, nel tabellone principale di Doha, figura come testa di serie numero 2. Farà il suo esordio nella giornata di domani dove affronterà l’inglese Daniel Evans che ha superato oggi il francese Jeremy Chardy al terzo set in uno degli incontri di primo turno.
Il vincitore di 20 tornei del Grande Slam è concentrato per tornare a giocare alla grande come ha sempre fatto, anche se la sua forma attuale risulta un punto di domanda in assenza di riscontri ufficiali sul campo. Roger ha comunque assicurato di poter tornare a giocare ad alto livello e che il dolore è sotto controllo.
Negli ultimi due mesi Federer si è allenato parecchio a Dubai con il giovane talento svizzero Dominic Stricker e proprio col suo prossimo avversario a Doha, Daniel Evans. Il campione di Basilea afferma che il suo gioco è su un livello molto più alto rispetto a ottobre quando è tornato per la prima volta sul campo di allenamento e intervistato dice: “Il dolore è completamente sotto controllo. La sfida più grande è sapere di essere tornato fisicamente al massimo per poter vincere la concorrenza di avversari agguerriti e di grandissimo valore come quelli che ho sempre davanti al mio cammino e quindi devo essere pronto e sempre al 100% della condizione. Sto esprimendo davvero un buon tennis negli allenamenti quotidiani che sostengo insieme a Dominic Stricker e Daniel Evans con i quali mi trovo molto bene“.
Roger si rivela molto soddisfatto della sua forma attuale, ma ben conscio che in partita c’è tutto un clima diverso rispetto agli allenamenti con maggiori pressioni psicologiche e aggiunge: “Rispetto a cinque mesi fa ho compiuto passi da gigante, posso giocare almeno due ore e mezza e per cinque giorni di seguito. Non mi aspettavo che sarebbe stato possibile recuperare a forma fisica così rapidamente. Ci sono molte cose positive, ma è chiaro che le partite sono diverse, soprattutto quando ti innervosisci e devi gestire e giocare i momenti difficili di un match come ad esempio annullare dei break point” ha concluso così Roger Federer.
Nicola Devoto