Federer: “Quando vinco ad Halle, ho delle ottime possibilità per Wimbledon”

Dopo aver vinto il suo decimo titolo nel torneo di casa ad Halle, Federer entra raggiante in conferenza stampa: “Sono soddisfatto di essere arrivato in grande forma alla finale dopo aver giocato match molto duri”. La vittoria del torneo gli garantisce la testa di serie n.2 a Wimbledon: “Non so se potrebbe essere un vantaggio se Rafa (tds n.3) si trovasse dal mio lato di tabellone”.

Per la prima volta in carriera, colui che viene considerato dalla maggior parte degli addetti a questo sport il G.O.AT. (Greatest of all times) Roger Federer vince per dieci volte uno stesso torneo (ad Halle), battendo in finale il tennista belga David Goffin per 7-6, 6-1 e si prepara per quello che è il suo reale obiettivo, come dichiarato in conferenza stampa, ossia vincere per la nona volta i Championships a Londra.

Non è la prima volta che un tennista abbia vinto 10 volte uno stesso torneo: ricordiamo gli 11 Australian Open vinti da Margareth Court a cavallo tra gli anni ’60 e ’70, ma soprattutto è impossibile non citare i 12 Roland Garros e gli 11 trionfi a Barcellona e Montecarlo di Rafael Nadal. Adesso anche il suo amico-rivale Roger Federer entra a far parte di questo cerchia speciale.

Ma i record messi a segno dal “Maestro svizzero non finiscono qui: ad Halle Roger vince il suo titolo 102 e si porta a -7 dall’americano Jimmy Connors; il suo trionfo in Westfalia gli vale il diciannovesimo titolo su erba, unico nell’Era Open. E perché magari non pensare che tra poco più di 3 settimane possano diventare 20? [fncvideo id=107239 autoplay=false]

Roger Federer entra rapidamente in conferenza stampa con affianco il grosso trofeo vinti. Trofeo che si caratterizza rispetto a quello degli altri tornei non solo per la sua mole, ma anche per i colori verde-oro, poco tipici rispetto all’argenteo delle altre coppe.

Roger analizza quella che è stata la sua partita contro il belga David Goffin: “Penso che abbiano sistemato il campo per la finale molto bene. Anche il bel tempo ha contribuito a mantenerlo più duro del solito. Non so se mi abbia aiutato o no perché un campo peggiore è forse anche meglio per me, nel senso che i miei avversari hanno bisogno di trovare ritmo più di quanto serva a me. Nei primi dieci games è stato più bravo lui. Ha avuto delle grosse chances per chiudere il set (tre palle break consecutive sullo 0-40). Poi ho disputato un ottimo tie-break. Alla fine ho giocato un gran tennis, non potrei essere più felice. Sapevo però che se avessi vinto il tie-break avrei potuto dare una svolta al match e mettere pressione al mio avversario. Il break all’inizio del secondo set è figlio anche di questo. Ogni volta che ho vinto ad Halle, poi ho fatto bene anche a Wimbledon. Certo, non è una garanzia di vittoria.”

Subito dopo lo svizzero sottolinea il suo stato di forma: “La cosa più importante è che sto bene fisicamente e alla mia età è importante rendermi conto che posso giocare cinque match in sei giorni e poi la domenica sentirmi al meglio. Prima di tutto mi prenderò un po’ di riposo. Parlerò con il mio team per capire se meglio uno, due o tre giorni. Non ne sono certo ma credo che sarò testa di serie n.2 a Wimbledon. Nel caso, il mio primo turno sarà martedì e quindi avrei un giorno di riposo in più.” 

Roger Federer

Sul suo decimo titolo: “Arrivare a quota 10 è davvero qualcosa di speciale, l’ho realizzato soltanto dopo la vittoria, mentre prima, anche durante gli ultimi punti, mi sentivo come durante i match contro Tsonga o Bautista Agut, molto concentrato su cosa dovevo fare. Alla fine ho provato molta felicità. Ora penso che questo è un momento speciale della mia carriera, un titolo per la decima volta.

Con la vittoria ad Halle, Federer sarà testa di serie n.2 a Wimbledon per via di un algoritmo che prende in considerazione non solo la classifica Atp reale, ma anche i risultati raggiunti dai giocatori sull’erba nei due anni precedenti. A tal proposito alcuni giornalisti gli hanno chiesto se la tds n. 2 potesse essere un vantaggio: Potrebbe non essere un vantaggio se Rafa è nella mia parte di tabellone. Vero, da tds n. 2 evito Djokovic in semifinale, ma è talmente lontana che non ci penso. Non penso mi aiuterà.”

Su Instagram, Roger ha scritto che si sente come se avesse 10 anni. Non poteva mancare il riferimento alle sue figlie che compiranno a breve 10 anni: “Ho avuto 10 anni prima di loro, loro li avranno a luglio (ride). Mi sento ancora giovane, ma domani mattina quando mi sveglierò, le vedrò e mi sentirò di nuovo vecchio, ma perora mi sento giovane”.

Donato Marrese

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