Federer rilancia: “La mia carriera non è finita. Voglio ancora lottare per vincere”. Poi svela il suo calendario

Manca ormai poco per rivedere all’opera Roger Federer, lontano dalle competizioni ufficiali dal 30 gennaio 2020, quando si arrese a Djokovic nella semifinale degli Australian Open. Lo svizzero affronterà al secondo turno dell’Atp 250 di Doha il vincente tra Evans e Chardy, mettendo fine ad un digiuno di match e tornei che durava da oltre un anno.

In un’intervista concessa al quotidiano elvetico Tages-Anzeiger, l’ex n. 1 del mondo ha spiegato i motivi per cui intende proseguire la sua carriera, svelando qualche anticipazione sui prossimi impegni nel circuito. A poche ore dall’esordio nell’evento qatariota, il tennista di Basilea rassicura appassionati e addetti ai lavori circa le sue condizioni fisiche e ammette: “Quando mi sveglio la mattina mi sento abbastanza bene. Il dolore è sotto controllo. Ho la sensazione che la mia carriera non sia finita e se torno è perché spero di poter lottare per vincere i tornei. Vedremo come andrà tutto nelle prossime settimane, ci sono molte questioni da valutare per poter dire se giocherò la tournée sulla terra battuta. Dobbiamo pensare partita per partita, ma spero di vincere in modo convincente qui“.

Il 39enne pluricampione Slam poi chiarisce le sue priorità in merito al calendario: “Non sono al massimo della forma, ma sto bene. È il ginocchio a determinare la bontà di questo ritorno alle gare. In questi mesi ho già potuto giocare full set, prima con un giovane ragazzo svizzero e poi con Daniel Evans. Gli eventi che conducono ad Halle mi aiuteranno a rimettermi in forma, perchè il mio grande obiettivo è arrivare a Wimbledon al 100%. Ma non vedo l’ora di disputare finalmente le Olimpiadi e gli Us Open. Mi diverto ancora a giocare tennis, di essere sul circuito e viaggiare. Questa è una sfida con me stesso, voglio vincere di nuovo“.

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