In occasione di una recente intervista, Roger Federer torna sull’argomento Wimbledon 2009, quando riuscì a sconfiggere lo statunitense Roddick 16-14 al quinto set dopo una avvincente battaglia. Lo svizzero ha sottolineato tutte le difficoltà incontrate nel corso del match, spendendo parole d’elogio per l’ex numero uno del mondo, incoronato dal tennista di Basilea come campione morale del torneo.
“Ricordo di aver fatto una grande fatica a brekkare Andy quel giorno“, esordisce l’attuale n. 4 del ranking. “Non volevo perdere quella finale epica, sarebbe stato deludente per me dopo il duro lavoro svolto per arrivare fino a quel punto. Volevo battere il record di Slam vinti da Sampras e portare a casa per la prima volta in carriera nello stesso anno Parigi e Wimbledon. Poi in tribuna c’erano tante leggende, come Borg, McEnroe, Laver e lo stesso Sampras. Avevo un’immensa pressione addosso e dopo aver vinto mi sono sentito sollevato“.
Federer ha poi rivelato la grande tristezza nel vedere soccombere in quell’incontro l’americano, che, a detta dell’elvetico, avrebbe meritato la vittoria finale: “Devo ammettere che mi è dispiaciuto per Roddick, perché avrebbe dovuto vincere quel torneo, lo meritava. È stato un grande ambasciatore del nostro sport e mi piace considerarlo comunque campione di Wimbledon“.