Ai microfoni di Gulf News Roger Federer parla del futuro ritiro, confessando che per per ora non ha questo pensiero tra la testa: “So che presto o tardi arriverà il ritiro. So di non avere più 22 anni ma non ho una data prestabilita. Se il fisico e la mia famiglia me lo permetteranno, se continuerò a vincere e sarò felice di viaggiare continuerò. Ma queste quattro cose devono coesistere, se una delle quattro non va più forse sarà il momento di fermarsi. Ma per ora è tutto ok. Ho capito che a volte meno fai e meglio è. Oggi penso che quando sono riposato, affamato e in forma è in quel momento che dò il meglio. Voglio essere sicuro di essere felice in campo e di fare interviste. È come che se facessi troppo poi la voglia diminuisce. Per me la famiglia e la priorità e poi viene il resto”.
Federer ha poi parlato dei giovani in rampa di lancio: “Servono duro lavoro, passione, un buon team, buone strutture d’allenamento, resistere alla pressione e capire che il Tour diventa un po’ come una seconda casa. Ci stanno mettendo un po’ più di tempo ma lo stanno facendo bene. È bello vedere questi giovani talenti nel Tour, che rendono il tennis un posto migliore ed eccitante per i fan”