Nella mattinata odierna Roger Federer, il campione uscente di questi Australian Open e numero 2 del mondo, ha fatto il suo debutto sul cemento di Melbourne conquistando la 326a vittoria in un torneo del Grande Slam. Lo svizzero ha infatti dominato per 6-3 6-4 6-3 il rivale Aljaz Bedene in appena un’ora e 39 minuti di gioco. Questa è stata la vittoria numero 88 del Re nella sua 19esima visita a Melbourne.
Federer ha giocato abbastanza in scioltezza, difendendo bene i suoi turni di servizio e brekkando Aljaz 4 volte. Roger ha salvato solo due palle break, facendo affidamento sul 74% di prime palle di servizio e su un buon dritto che ha tenuto Bedene quasi sempre lontano dalla posizione che gli consentisse di imporre i suoi colpi.
L’inizio del match è stato perfetto, con Federer che nel primo set ha trovato subito i suoi colpi e ha concesso solo 3 punti nei suoi game di battuta, convertendo alla quarta occasione il break point che ha di fatto chiuso subito il primo parziale.
Dopo aver brekkato ancora Bedene nel game di apertura del secondo set, il resto è stato ordinaria amministrazione per un Federer che è apparso in ottima forma anche se alcune volte un po’ poco concentrato.
Come sempre, i primi turni servono per trovare il giusto ritmo ed affinare le sensazioni sul campo di gioco, obiettivo che sembra sia stato raggiunto dallo svizzero, consapevole comunque delle difficoltà che dovrà incontrare lungo il percorso.
“Spero possa andare di nuovo bene, anche se non sono sicuro possa andare così tanto bene come lo scorso anno”, ha detto dopo il match. “Nel 2017 è stato talmente fantastico che temo non si possa ripetere: sono un anno più vecchio, ci sono altri giocatori che sono rientrati e Rafa è in ottima forma. Sarà dura gestire tutto”.
Federer ha poi aggiunto: “L’anno scorso è stata una favola. Ma l’anno scorso era l’anno scorso. Ma è questo il bello, rimarrà per sempre, il preferito di tutta la mia carriera. Perciò questa volta spero solo di stare bene, essere là fuori a giocarmela, arrivare a disputare quei big match in cui posso dare tutto me stesso e divertirmi di fronte ad una grande folla, continuare a combattere e vedere come va a finire.”
In conclusione, possiamo dire che questo sia stato il tipico incontro di primo turno, in cui Roger non ha avuto bisogno di giocare il proprio miglior tennis, cercando anzi di velocizzare gli scambi per non accumulare minuti extra nelle gambe.
Lo svizzero affronterà giovedì al secondo turno Jan Lennard Struff, che ha già sconfitto ad Halle nel 2016.
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