Federico Cinà non tradisce le attese. Alla sua prima partecipazione in un Masters 1000 su terra rossa, il giovane talento italiano debutta al Mutua Madrid Open 2025 con una vittoria convincente su Coleman Wong, chiudendo il match in 7-6(5), 6-1. Un risultato che va oltre il punteggio e racconta di una prestazione solida, matura e carica di personalità da parte del classe 2007, che ora sfiderà Sebastian Korda al secondo turno.
Un primo set equilibrato e deciso sul filo del rasoio
Il match inizia all’insegna dell’equilibrio. Entrambi i giocatori, presenti nel main draw grazie a una wild card, tengono bene il servizio nei primi game, mostrando un gioco vario e coraggioso. Cinà alterna palle corte e lob con grande naturalezza, mentre Wong si affida a colpi potenti e cerca di restare aggressivo nei turni in risposta.
Il primo set si decide al tie-break, dopo un parziale senza break e con una sola palla break non sfruttata dall’azzurro. Nel gioco decisivo, i due si inseguono punto a punto fino a quando Cinà si prende il mini-break con un colpo fortunoso che tocca la rete e cade beffardo nel campo avversario. Wong non si scoraggia e reagisce, ma è proprio l’italiano a trovare il colpo vincente sul set point: una risposta profonda che forza l’errore dell’avversario.
Le statistiche raccontano l’efficacia di Cinà: 94% dei punti vinti con la prima di servizio (17 su 18) e una solidità mentale che lo porta a gestire con freddezza ogni momento cruciale del set.
Un secondo set dominato con autorità
Il vantaggio del primo parziale cambia l’inerzia della partita. Cinà rientra in campo determinato e approfitta subito di una serie di errori gratuiti di Wong per piazzare il primo break e portarsi avanti 2-0. Il giocatore di Hong Kong tenta una reazione nel game successivo, conquistandosi due palle break, ma il giovane azzurro le annulla con personalità, mantenendo il controllo del match.
Da lì in avanti, è dominio totale di Cinà. Con colpi profondi e variazioni continue, l’italiano costringe Wong sulla difensiva, strappandogli di nuovo il servizio sul 4-1 con un dritto stretto all’incrocio che lascia fermo il suo avversario. A quel punto non resta che servire per chiudere: sul 5-1, Cinà non trema e chiude l’incontro al primo match point utile.
Cinà convince: talento, coraggio e maturità
La vittoria su Wong non è solo il primo successo di Cinà in un Masters 1000 su terra, ma anche la conferma della sua crescita costante. Dopo l’esordio positivo a Miami, il giovane azzurro dimostra di potersi esprimere ad alti livelli anche su una superficie diversa, e soprattutto in un contesto carico di aspettative.
La sua prestazione a Madrid mette in luce un bagaglio tecnico già ricco – tra variazioni, attacchi a rete e una gestione lucida dei momenti chiave – ma anche una consapevolezza tattica e mentale che raramente si vede in un diciassettenne.
Il prossimo ostacolo sarà Sebastian Korda, avversario di ben altro calibro, ma con un Federico Cinà in questa forma, tutto può succedere.