Federico Cinà saluta il Masters 1000 di Madrid al secondo turno, ma lo fa a testa altissima. Il 18enne palermitano, numero 373 del ranking ATP e in tabellone grazie a una wild card, ha messo in difficoltà lo statunitense Sebastian Korda, numero 23 del seeding e vicino alla top 20 mondiale, strappandogli un set prima di cedere con il punteggio di 6-3 3-6 6-1 dopo un’ora e 42 minuti di battaglia.
Nonostante la sconfitta, il giovane azzurro ha confermato quanto di buono si dice sul suo conto. Dopo la wild card ricevuta a Miami, quella madrilena rappresentava un altro passo importante nel suo percorso di crescita, e il match contro Korda ha mostrato sia il suo potenziale tecnico che la necessità di migliorare nella tenuta fisica e mentale per reggere il ritmo di questo livello.
La partita è stata combattuta soprattutto nei primi due set. Cinà ha mostrato personalità già nei primi game, procurandosi una palla break in apertura, poi sfumata per un rovescio fuori misura. Nel primo set, Korda ha imposto il proprio gioco nei momenti chiave, capitalizzando una delle due palle break ottenute nel quarto game con una precisa risposta di dritto e mantenendo solidi i suoi turni di servizio per chiudere 6-3.
Ma la reazione dell’azzurro è stata immediata. Nel secondo set, Cinà ha alzato il livello in modo evidente, tenendo il servizio con sicurezza e approfittando di un passaggio a vuoto dell’americano nel sesto game. Qui ha conquistato il break con un fantastico rovescio lungolinea, prendendosi il set 6-3 con maturità, nonostante un set point mancato poco prima.
Nel terzo e decisivo parziale, però, è venuta fuori l’esperienza e la maggiore resistenza di Korda. Il secondo game è stato il crocevia del match: Cinà ha annullato due palle break, ma ha ceduto alla terza, con un dritto appena lungo. Da lì in poi, il siciliano ha mostrato segni di calo, mentre lo statunitense ha preso il controllo, chiudendo il set 6-1 e conquistando il passaggio al turno successivo.
Al di là del risultato, l’impressione generale è che Cinà stia crescendo velocemente, dimostrando di poter competere anche con avversari di alto livello. I numeri raccontano di una sfida più equilibrata di quanto il punteggio finale possa suggerire: Korda ha chiuso con 7 ace contro i 2 dell’azzurro e ha vinto 86 punti contro i 71 di Cinà. Quest’ultimo ha messo a segno 21 vincenti e ha commesso 33 errori non forzati, pagando un po’ di inesperienza nei momenti decisivi.
Dopo Miami e Madrid, Cinà avrà un’altra chance importante a Roma, dove lo aspetta una nuova wild card agli Internazionali BNL d’Italia. Occasioni preziose per accumulare esperienza, misurarsi con i grandi e continuare a far parlare di sé. I margini di miglioramento sono ampi, ma il talento c’è, e il percorso intrapreso sembra quello giusto.
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