Feliciano Lopez sta disputando la sua ventesima stagione in carriera, è uno dei più longevi tennisti del circuito Atp e, all’età di 39 anni, rappresenta una vera e propria icona del tennis.
Il mancino di Toledo attribuisce questa sua durata nel tempo al fatto che non ha mai riportato seri infortuni in carriera e al suo stile di gioco particolarmente tecnico e poco dispendioso.
Questa settimana Lopez è impegnato nell’Atp 250 di Marbella e, nella conferenza stampa post partita del match di primo turno vinto 6-4,6-4 contro il giapponese Taro Daniel, tratta del prossimo interessante match che lo vede opposto alla giovane promessa spagnola Carlos Alcaraz Garfia aggiungendo poi una riflessione sul futuro del tennis ancora alle prese con la pandemia di coronavirus.
Le parole di Feliciano sul match vinto contro Daniel: “È stata una bella partita che ho interpretato molto bene, nonostante abbia giocato pochissimo ultimamente sulla terra battuta. In generale la stagione agonistica per me è molto breve anche a causa del ruolo che ricopro come direttore del Masters 1000 Mutua Open di Madrid. Se tengo conto un po’ di tutto, la mia prestazione la considero molto buona e sono molto soddisfatto di come ho giocato“.
Nel secondo turno del torneo andaluso Lopez affronterà il 17 enne di Murcia Carlos Alcaraz, allenato dall’ex campione spagnolo Juan Carlos Ferrero. Un vero e proprio scontro generazionale che Feliciano commenta così: “Sarà un incontro molto interessante dal quale trarre anche molti spunti tecnici da analizzare e commentare, visti i due diversi stili a confronto. In questo momento della mia carriera, sono molto entusiasta di poter giocare contro uno dei giocatori con il maggior potenziale in prospettiva futura in un derby spagnolo bello e molto speciale, sarà un ulteriore stimolo per fare bene e offrire spettacolo per gli appassionati di tennis. Conosco Carlos, è un bravo ragazzo che sa gestire il momento e la pressione nel modo migliore, diventerà un grande“.
Feliciano parla poi della possibilità di raggiungere la vittoria numero 500 della sua lunga carriera:”So di essere vicino alle 500 vittorie, è davvero un bel traguardo che vorrei certamente raggiungere, ma non mi condiziona mentalmente quando scendo in campo, penso solo a vincere. Riconosco comunque di essere eccitato al pensiero di quando ciò avverrà“.
Lopez si sofferma infine sul tema del tennis che deve fare i conti con la pandemia ancora in atto e dice: “ È sempre difficile per tutti noi tennisti abituarsi a convivere con le bolle allestite per i vari tornei con sempre vivo il pensiero di non sapere quando finirà l’emergenza sanitaria. L’anno scorso eravamo tutti consapevoli che le condizioni non sarebbero state ideali, ma era lo scotto che dovevamo pagare per poter giocare a tennis e il solo fatto di poter competere era già un successo per tutti. Attualmente il tasso di vaccinazione a livello mondiale, eccezion fatta per l’Australia e alcune altre realtà, è ancora molto lento e non c’è altra scelta che seguire le restrizioni previste di paese in paese e di bolla in bolla rispettando le regole previste“.
Il tennista spagnolo auspica un immediato futuro caratterizzato da una certa elasticità nel gestire determinati vincoli e afferma: “Gradatamente ogni organismo e organizzazione dovrà inevitabilmente allentare le misure restrittive, penso che sarà fondamentale per il proseguio della stagione. Giocare un anno intero in queste condizioni non sarebbe facile. Come tennisti ci riteniamo tutti dei privilegiati perché giochiamo da agosto quasi senza cancellazioni e soste, ma in condizioni più tranquille si potrebbe rendere ancora meglio tenendo conto anche della pressione psicologica che i regolamenti e le misure anti COVID-19 comportano e hanno comportato nell’ultimo anno” ha concluso così Feliciano Lopez.
Nicola Devoto
