Fernando Verdasco, che ha da poco compiuto 35 anni (è nato il 15 novembre 1983), è il terzo giocatore più anziano nella top 100 del ranking Atp dietro Roger Federer e Feliciano Lopez. Il veterano madrileno ha dimostrato di essere ancora capace di fare ottimi risultati nel circuito, riuscendo a rientrare nella top 30 (con ben 33 match vinti in stagione) grazie a buoni risultati nei tornei minori, fra cui spicca la finale persa contro Schwartzman lo scorso febbraio sulla terra di Rio de Janeiro.
Il mancino di Madrid sta già sfruttando il periodo della off season per allenarsi nella sua casa di Doha e ha già scelto i nuovi membri del team che lo accompagnerà nel 2019: il nuovo coach è infatti Quino Muñoz Hernandez, ex giocatore spagnolo classe 1975, con un passato da n. 157 del mondo e ritiratosi nel 2017 all’età di 43 anni, diventando uno dei giocatori più anziani che è riuscito a vincere un match a livello professionistico. Forse Muñoz è proprio l’uomo giusto per far rimanere competitivo anche in età avanzata l’ex n. 7 del mondo, che ha congedato il suo allenatore Nacho Truyol dopo ben tre stagioni. A “Quino” si aggiungono le new entry Diego Dinomo (ha lavorato con Andrea Hlavackova e Guillermo Garcia-Lopez) e il fisioterapista Chema Castillo.
Nonostante il periodo positivo, “Nando” non alza un trofeo da quasi tre anni, cioè dall’Atp 250 di Bucarest, vinto il 25 aprile 2016 in finale contro il francese Lucas Pouille. Lo spagnolo inizierà la nuova stagione nel torneo Atp 250 di Doha (1-6 gennaio 2019), dove l’anno scorso era stato a un passo dalla finale, avendo avuto nelle semi ben 5 match-point contro Novak Djokovic.