Intervistato da Repubblica, l’azzurro che oggi esordirà al torneo di Montecarlo contro Ilya Ivanshka, parla di un suo ipotetico futuro da allenatore a carriera finita.
“La mia maturazione è venuta tardi, ora con Federico (il figlio n.d.r) vedo le cose in modo diverso, se dovessi allenare un giocatore l’unico che vorrei sarebbe Nick Kyrgios.”
Reduce dalla sconfitta in Davis contro la Francia di Lucas Pouille, l’azzurro tiene a precisare che in nazionale ha sempre dato tutto.
“In azzurro ho sempre dato tutto, e i fatti penso che lo dimostrino, probabilmente se avessi fatto lo stesso nei tornei probabilmente avrei ottenuto risultati diversi. So di aver avuto atteggiamenti sbagliati in passato, spero in questi ultimi anni di carriera di zittire i miei detrattori, ma non voglio e non posso comunque piacere a tutti. Son migliorato anche sul veloce, ma se dovessi giocarmi un match cruciale sceglierei sempre la terra, in più il distacco tra i primi è diminuito, ormai i fab four non ci sono più.”
Sarebbe interessante vederli all’opera sopratutto in un match, per vedere se Fabio sarebbe in grado di calmare l’irruento carattere di Nick.
Un rientro atteso dopo mesi di silenzio Jannik Sinner si prepara a tornare nel circuito…
Lucia Bronzetti firma un’impresa nella sua stagione battendo per la prima volta in carriera Naomi…
Una serata speciale per un campione senza tempo Durante la 25esima edizione dei Laureus World…
Il tempo stringe per il campione serbo Novak Djokovic, leggenda vivente del tennis con 24…
Il grande tennis fa tappa a Madrid con il Mutua Madrid Open, prestigioso torneo combinato…
Il tennis femminile italiano vive un momento di grande entusiasmo, trainato dall’eccezionale stagione di Jasmine…