Fognini e l’Australian Open: cosa aspettarci?

Manca poco anzi pochissimo all'inizio dell'Australian Open 2018 ed il numero 1 italiano Fabio Fognini sembra essere in una buona forma per il Grande Slam. Il tennista ligure ha partecipato questa settimana al torneo ATP 250 di Sydney, dov'è riuscito a spingersi fino alle semifinali, per poi essere sconfitto dal russo Daniil Medvedev.

Il primo Slam dell’anno è alle porte. L’Australian Open, giunto alla sua 106esima edizione, rappresenta come sempre un importante banco di prova per oltre duecento tennisti e tenniste provenienti da tutto il mondo, in vista della lunga stagione tennistica che li attende. Buona parte delle speranze italiane a Melbourne sono riposte in Fabio Fognini, il tennista azzurro con la classifica più alta nel ranking ATP (si presenta all’evento come testa di serie numero 25).

La sua ultima apparizione Slam non è stata certamente memorabile. Agli US Open 2017 il trentenne ligure era uscito al primo turno per mano del giovane Stefano Travaglia, ma quello che più aveva fatto scalpore oltre alla sua sconfitta era stato il suo comportamento, che durante il match si era lasciato andare a dei gravi insulti sessisti nei confronti dell’arbitro Louise Engzell. Successivamente l’italiano ha ricevuto una multa di 24.000 $, venendo anche espulso dal torneo di doppio, nel quale partecipava in coppia con Simone Bolelli. In un’intervista pubblicata a seguito dell’accaduto, Fabio si è scusato pubblicamente per quanto successo a New York.

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In terra australiana Fognini non è mai riuscito ad andare oltre il quarto turno, raggiunto nel 2014, quando venne sconfitto in tre rapidi set dall’allora detentore del titolo, Novak Djokovic. Nelle altre sue apparizioni nel primo Major dell’anno l’azzurro non si è mai qualificato per il terzo turno. Nella scorsa edizione, infatti, Fognini dovette salutare il torneo dopo aver perso la sua partita di secondo turno contro Benoit Paire. Su 10 Australian Open giocati, il giocatore italiano ha superato il primo turno solamente tre volte. Oltre alle due citate sopra, bisogna risalire fino al 2009 per trovare una vittoria di Fabio a Melbourne. In quell’anno Fognini salutò il torneo dopo essersi imbattuto nello spagnolo Nicolas Almagro.

C’è da dire però che in Australia il tennista di Arma di Taggia ha ottenuto quello che probabilmente è il suo primo grande traguardo tennistico, ovvero il titolo vinto in doppio assieme a Simone Bolelli nel 2015. Quest’anno Fognini dovrà provare a cambiare le sue statistiche per quanto riguarda il torneo in singolo e il tabellone, almeno fino al terzo turno, sembra possa essergli di aiuto. Nel suo primo match il ligure dovrà vedersela con l’argentino Horacio Zeballos, numero 66 del ranking ATP e avversario sulla carta non particolarmente ostico. In un ipotetico secondo turno, Fognini potrebbe affrontare uno tra Florian Mayer ed Evgeny Donskoy, dove quest’ultimo viene dato come favorito dalle quote. Arrivati al terzo turno la strada comincia a farsi complicata. Infatti, Fabio ha sul suo cammino la testa di serie numero 7 del torneo, il giovane belga David Goffin. Una partita alquanto difficile ma non impossibile per un giocatore come Fognini, non estraneo ad imprese di questo genere. Quale sarà il percorso del numero 1 italiano a Melbourne?

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  1. I progressi sul campo veloce si sono fatti vedere, al contrario sul piano del carattere siamo fermi al solito nervoso e permaloso, Flavia pensaci tu, fallo sfogare. Forza Fabio Fognini in bocca al lupo per Australian open.

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