Fognini sfiora l’impresa contro Alcaraz

La prestazione immensa di Fognini non è sufficiente per battere Alcaraz, che rimane ancora imbattuto in stagione. Di Alberto Insardà

Partita dell’anno quella disputata ieri a Rio de Janeiro tra Fabio Fognini e Carlos Alcaraz, vinta dallo spagnolo per 6-7 (5), 6-2, 6-4. I due stanno vivendo momenti diametralmente opposti: il ligure è riuscito nel torneo brasiliano ad ottenere la sua prima vittoria del 2023, mentre l’iberico prosegue la sua striscia di vittorie, toccando quota sei in stagione.

La partita

Il match inizia con il break in apertura di Alcaraz, e con un’occasione per il 4-0 in suo favore, ma Fognini non molla e riesce a recuperare. Il set procede senza un’apparente logica: il numero 2 del mondo riconquista il break perso, ma in seguito si ritrova per ben due volte a dover salvare il set in risposta. Il tie-break avanza senza troppe sbavature, con l’italiano che grazie ad una pregevole voleè sul 5-4 impedisce ad Alcaraz di andare a set point. Alla fine sarà proprio lui a spuntarla, grazie ad un errore di dritto del tennista di Murcia. 

I quasi 16 anni di differenza tra i due si fanno ovviamente sentire nel secondo parziale, con Fognini che richiede l’intervento medico per potersi fasciare la caviglia destra dolorante. Alcaraz, senza troppi patemi, ne approfitta e va avanti di due break, gestendo con tranquillità per poi chiudere 6-2.

Il terzo set comincia nello stesso modo del secondo, ma Fognini non getta la spugna e recupera uno dei due break di svantaggio. L’azzurro con le ultime energie porta sul 30-30 ogni game di battuta del numero 2 al mondo. Lo spagnolo però nei momenti importanti del set si è dimostrato solidissimo, riuscendo ad aggiudicarsi questa partita thriller.

Le statistiche alla fine dell’incontro premiano l’iberico: Fognini vince tutte e 5 le palle break a disposizione, concedendone però 17 ad Alcaraz, che ne converte 8. Sicuramente il servizio non è tra i punti forti del ligure, che commette 6 doppi falli a fronte di un solo ace.

Fognini dopo un 2022 molto complicato – tra infortuni e partite giocate al di sotto delle possibilità -,  si porta a casa buonissime sensazioni. I vincenti di rovescio e soprattutto la difesa su ogni palla di Alcaraz, con la tenacia di chi ha tutto da dimostrare, ci riportano con la memoria a Montecarlo 2019, torneo vinto dal tennista azzurro annientando Nadal in semifinale con un 6-4 6-2.

Alcaraz nei quarti affronterà Dusan Lajovic, che ha battuto il suo connazionale Laslo Djere. Dopo la vittoria di Buenos Aires vuole sicuramente riconfermarsi a Rio, in cui è detentore del titolo, e la cui vittoria lo riporterebbe in vetta alla classifica, a pari punti con Djokovic, e che lo renderebbe più di quanto non lo sia già un dominatore assoluto della terra rossa.

Alberto Insardà

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