Giornataccia per i colori azzurri nel torneo 500 di Barcellona: Fabio Fognini viene squalificato mentre Lorenzo Musetti crolla fisicamente.
Doveva essere un esordio agevole per Fabio Fognini contro lo spagnolo Bernabe Zapata Miralles numero 147 del mondo. Invece per il ligure la partita è stata un vero e proprio incubo. Un inizio di match sconcertante manda lo spagnolo in vantaggio fin da subito. Fabio dopo i primi game prova a reagire, ma lo spagnolo risponde punto su punto e si porta avanti addirittura 6-0 3-0. A quel punto inizia la partita dell’azzurro che finalmente vince un game al servizio e breakka l’avversario nel game sucessivo. Zapata Miralles a quel punto comincia a sentire il fiato sul collo dell’italiano e inizia a commettere alcuni errori. Fognini strapperà ancora la battuta all’avversario e si porta sul 4-3 e servizio. Nel game sucessivo però perde malamente il servizio ed accade il fattaccio. Probabilmente degli insulti al giudice di linea reo di avergli chiamato alcuni falli di piede costringono l’arbitro a squalificarlo per “verbal abuse”. Un Fognini abbastanza stupito ed incavolato abbandona il campo rivolgendosi verso il proprio angolo dicendo che non aveva detto nulla al giudice . Non è la prima volta e non sarà l’ultima che a Fabio scappano alcune parole pesanti o offese nei confronti di qualcuno durante i match (vedi l’episodio con Krajinovic ad Amburgo 2014 o gli insulti all’arbitro durante il match contro Travaglia allo Us Open 2017 o le parole su Wimbledon nel match contro Sandgren nel 2019) però è la prima volta che questi insulti portano ad una squalifica. Nel circuito maschile si tratta del decimo incontro finito per squalifica dal 2000.
Crolla fisicamente Lorenzo Musetti contro il canadese Felix Auger Aliassime. Lorenzo vince il primo set 6-4, ha un paio di palle break ad inizio secondo, ma la partita finisce sul 6-4 3-3. Da lì in poi è un monologo per il giovane canadese che non lascia neanche un game al carrarino chiudendo 4-6 6-3 6-0. L’italiano ha accusato un fastidio alla schiena nel secondo set, ma va detto che appena Auger Aliassime ha cominciato a sbagliare meno ha dominato tutti gli scambi. Un Musetti che continua ad essere troppo passivo e distante dal campo. Questo lo porta ad essere spesso in balia dell’avversario. Urgono alcuni correttivi.