Episodio tremendo al Challenger americano di Charlottesville: Michael Mmoh, ex numero 96 del mondo, sotto 6-3 4-1 contro il barbadiano Darian King, ha scagliato con tutta la forza la racchetta contro un giudice di linea dopo un errore gratuito. Stupore misto a indignazione sugli spalti, squalifica immediata.
Non ha nemmeno guardato: ha sbagliato e ha lanciato la racchetta colpendo presumibilmente la parte alta del corpo del giudice di linea. Subito punito con la sconfitta e l’espulsione dal torneo, adesso Michael Mmoh con ogni probabilità verrà sanzionato duramente dall’ATP con una squalifica a lungo termine. Il fatto curioso è che proprio il suo avversario, Darian King, fu sanzionato per lo stesso motivo qualche anno prima, esattamente nello stesso torneo.
Episodi del genere non sono però nuovi nel mondo del tennis: indimenticabile il calcio di David Nalbandian al giudice di linea nel 2012 al Queen’s. L’argentino calciò il supporto che circondava la sedia, che a sua volta colpì l’addetto e gli procurò un taglio evidente e profondo sulla caviglia. Anche quest’anno, pochi mesi fa, al Challenger di Genova, Filippo Baldi ha rischiato di colpire un giudice con una racchettata, fortunatamente finita sul muro a pochi centimetri di distanza.