Gael Monfils si rivela un grande sia dentro che fuori dal campo. Infatti è di alcuni giorni fa la notizia che sia lui che la compagna Elina Svitolina doneranno 100 dollari, per ogni aces messo a segno, all’ospedale pediatrico di Odessa e questa settimana, in occasione del torneo di Rotterdam, il transalpino ne ha sfornato 31, che vanno ad aggiungersi agli 11 piazzati da Svitolina a Doha. Ma Gael Monfils si rivela generoso anche sul piano dell’amicizia. Non a caso ieri, dopo aver inanellato il prestigioso piatto del Rotterdam Open, ha speso parole al miele in onore del rivale sconfitto, ovvero Stan Wawrinka.
Stan ti voglio bene, per me sei come un fratello. Una parte di questo titolo ti appartiene per tutte le ore che abbiamo trascorso insieme, questa settimana, ad allenarci. Ci siamo preparati anche durante la pre-season e, a dire il vero, sono 14 anni che ci alleniamo insieme. In queste occasioni è molto difficile sorprendere l’avversario; forse sono stato un po’ più solido nel terzo set, dato che ho cambiato il ritmo, e sono riuscito a rompere i tuoi schemi perché sono stato più aggressivo. Ma tu hai giocato alla grande.
Ed ha ragione il francese poiché, riesaminando l’intero match, Wawrinka ha disputato un’ottima partita, soprattutto nel secondo set, riuscendo ad imprimere le famose accelerazioni devastanti, tipiche del suo gioco. Il campione slam, infatti, è ritornato a giocare una finale ATP dopo un digiuno di 20 mesi, ossia dalla finalissima del Roland Garros 2017 persa contro Rafael Nadal. Stan Wawrinka, da allora, ha dovuto affrontare un pesante calo di condizione, a causa di un infortunio al ginocchio sinistro che lo ha tenuto lontano dai campi per sei mesi e lo ha costretto a bivaccare per altrettanti mesi, continuamente alla ricerca di una condizione fisica accettabile che ora sembra tornata una volta per tutte. Il percorso di Stan the Man, a Rotterdam, si può considerare abbastanza probante per affermare come il tennista di Losanna sia tornato a un buon livello di gioco. Difatti Wawrinka, durante il cammino olandese, ha battuto in sequenza Paire, Raonic, Shapovalov e Nishikori e in finale ha perso da un ottimo Monfils, molto propositivo ed estremamente reattivo sul piano fisico. La sconfitta potrebbe essere stata sollecitata anche da un maggior dispendio complessivo di energie (soprattutto in semifinale contro Kei Nishikori), ma le sensazioni restano positive per il vincitore dell’edizione 2015 del torneo di Rotterdam, come lui stesso ha sottolineato.
Mi sono sentito molto bene durante tutta le settimana e ho avvertito ottime sensazioni. Ho giocato aggressivo e sono riuscito a mantenere la calma anche nei momenti difficili. Da quando sono stato operato è la prima volta che arrivo fino in fondo e riuscirci a livello indoor mi fa sperare bene per il futuro.
Indubbiamente in questo anno e mezzo si è sentita la mancanza di un Wawrinka al top e ancor di più del suo rovescio ad una mano che resta, per distanza, il migliore e il più concreto del circuito. Da oggi il campione elvetico ricoprirà la posizione numero 41, un lasciapassare importante che se verrà incrementato gli darà la possibilità di approdare al Roland Garros come testa di serie, obiettivo ampiamente raggiungibile al momento. Della finale di ieri restano le bellissime giocate in attacco di Stan Wawrinka a cui Gael Monfils si è opposto con grande pazienza e maestria, dando vita a delle performance strabilianti. Aver recuperato due giocatori del loro livello è solo un bene per il tennis e per la conseguente competitività che il palcoscenico tennistico riacquista da oggi in avanti. Il video in allegato dimostra come lo spettacolo non potrà far altro che beneficiare della ritrovata presenza di Monfils e Wawrinka nel circuito.
4 comments
2 giocatori formidabili, belle le dediche che entrambi si sono scambiati, avete vinto entrambi ed avete dato il buon esempio a tutti
COMPLIMENTI
Hanno giocato un bellissimo match…dove la sportività di entrambi ha avuto la meglio…ecco questo mi piacerebbe vedere più spesso alla fine di un torneo.
Una bella partita e una bella atmosfera a fine gara. Avrei voluto che vincesse Stan, ma Monfils ha meritato. Verdetto giusto.
Giuliana Cau Io invece tifavo per Gael