Grazie alla wild card concessagli dagli organizzatori, il 19enne statunitense Frances Tiafoe ha potuto giocare nel main draw del Master 1000 di Miami. Sconfitto al terzo set (7-5 5-7 6-1) Konstantin Kravchuk, la giovane promessa americana si è quindi “regalato” un match contro il recente campione degli Australian Open, Roger Federer.
“IL MIO IDOLO” – “Penso di stare giocando un buon tennis. Ho lavorato duro per questo. Giocare contro Federer è un onore. Ha vinto non so quanti Slam e ha fatto praticamente tutto. Lui è il mio idolo, è l’idolo di tutti. Negli spogliatoi lo guardano tutti con rispetto ed ammirazione: è una vera leggenda. Speriamo che non si ritiri perché è il migliore ambasciatore per questo sport. E’ bellissimo cercare di imitarlo, anche se poi nessuno ci riesce, perché lui fa sembrare tutto facile”. Queste le dichiarazioni di Tiafoe prima del match. Effettivamente a guardare Roger giocare a tennis si può pensare che giocare a tennis come fa lui sia davvero facile. Purtroppo, però, non è così. Come altri suoi colleghi hanno dichiarato per fare questo Roger ha sviluppato un’incredibile capacità di anticipazione: per citare David Foster Wallace, quando gioca Roger sembra di vedere Matrix. La partita tra i due è stata combattuta: Tiafoe ha combattuto palla su palla prendendosi più di un rischio. Almeno nel primo set, che Roger si è aggiudicato solo al tie break. Più marcata la superiorità svizzera nel secondo, chiuso 6 giochi a 3. “Spero che Frances faccia tesoro di questo match”, ha dichiarato Roger che questa sera incontrerà Juan Martin del Potro. “Giocare sul centrale con tutta questa pressione non è facile. Frances, in campo, ha mostrato tanto coraggio e tanta energia.”
GIOVANE PROMESSA – “Giocare contro Federer è stata un esperienza che non dimenticherò facilmente”, ha dichiarato Tiafoe alla fine del match. Frances Tiafoe, diciannove anni, occupa la posizione 101 del ranking ATP. Federer non rimane impassibile davanti al talento di ragazzi come Tiafoe. E’ noto come lo svizzero in passato si sia allenato più volte con Domenic Thiem o Alexander Zverer, almeno prima che questi diventassero avversari ostici da battere anche per lui. Il diciotto volte campione Slam ha fondato ormai tre anni fa un’agenzia che cura gli interessi di diversi tennisti, il Team8. L’agenzia, di proprietà dello stesso Federer è diretta dal manager personale di Roger, Tony Godstick. Diversi tennisti hanno già aderito ed i nomi più noti sono Juan Martin Del Potro e Grigor Dimitrov, oltre a diversi giovani promettenti come l’altro statunitense Tommy Paul. Si dice che già tempo fa, nel 2015, lo svizzero abbia rivolto l’invito a Tiafoe ad entrare a far parte della sua “scuderia” . In rete circola questo testo: “Ciao Frances, spero che il tuo lavoro e l’allenamento con Jose (Higueras) stiano andando bene; sono Roger Federer e mi chiedevo se potessimo parlare della tua gestione manageriale, in modo da poterti dare, se ti va, qualche consiglio. Per quel che mi riguarda, ho avuto qualche problema a inizio carriera sotto questo aspetto, e forse potrei aiutarti a prendere la giusta decisione. Spero di parlarti presto, i miei migliori auguri, Roger”. Tiafoe è il più giovane vincitore all’Orange Bowl; il padre è custode di un centro per lo sviluppo di giovani tennisti di talento nel Maryland e così come la madre è originario della Sierra Leone. Il sogno americano sembra ancora una volta illuminare il grigiore dei tempi moderni ma sopratutto il futuro del tennis a stelle strisce da troppo tempo ormai orfano di Sampras ed Agassi. Il presente dice Jack Sock, John Isner, e Sam Querrey ma il futuro sta finalmente iniziando a prendere forma grazie alle doti di Frances, di Taylor Fritz, di Jared Donldson e di altri giovani promesse.