Il Roland Garros dell’anno scorso ha visto scontrarsi Rafael Nadal ed Alexander Zverev in semifinale. Il match fu giocato da entrambi a livelli altissimi, arrivando oltre le tre ore di gioco con il risultato di 7-6(8), 6-6 in favore dello spagnolo. Durante il punto che ha decretato il dodicesimo game del secondo set, il tedesco scivolò a causa di una torsione innaturale della caviglia destra e gridò dal dolore.
Una diagnosi approfondita confermò la lesione ai legamenti del piede destro del giovane giocatore di Amburgo. Nonostante l’infortunio pesante, Zverev ha provato a rientrare nel circuito molte volte e l’ultimo tentativo è stato durante la Davis Cup. Purtroppo il tennista tedesco si è dovuto arrendere, alzando bandiera bianca e posticipando l’ennesima volta il suo rientro avvenuto alla Diriyah Tennis Cup, torneo di esibizione giocato dall’8 al 10 dicembre.
Il primo segnale di rinascita dato da Zverev è stata la semifinale al Dubai Tennis Championship, persa contro Rublev per 6-3, 7-6(9). Avanzando nella stagione, il tedesco ha avuto pochi crolli mentali e fisici, uno di questi la sconfitta a Miami per 6-0, 6-4 ad opera di Taro Daniel, ed ha dimostrato di poter ritornare ai livelli pre-infortunio. Però, dopo la seconda sconfitta in una semifinale, stavolta a Ginevra da parte di Nicolas Jarry, Zverev è arrivato in Francia con poche aspettative e molto desiderio di rivincita.
Le vittorie del primo e del secondo turno sono apparse come un simbolo di rivalsa da parte di Sacha. Nel terzo turno il tedesco ha battuto Tiafoe, concedendo il primo set del torneo, per accedere al quarto turno e affrontare Dimitrov. In due ore e venti, Zverev ha schiantato il bulgaro, approdando ai quarti di finale dello slam contro ogni pronostico. Per un posto in semifinale, ha sfidato e sconfitto l’argentino Etcheverry con il punteggio di 6-4, 3-6, 6-3, 6-4 dopo 3 ore e 25 minuti di gioco.
Quindi arriviamo alla semifinale del Roland Garros 2023, Zverev viene eliminato in tre set da Casper Ruud. In un anno Alexander Zverev ha recuperato totalmente una lesione ai legamenti del piede, un edema osseo ed ha cambiato coach passando da Ferrer a Bruguera. Venerdì si è trovato a giocare la stessa partita che gli era costata l’infortunio 12 mesi prima. Senza ombra di dubbio neanche il più ottimista avrebbe creduto possibile raggiungere questo traguardo. Bentornato Sascha.
Simone Magaldi