Giornata di ordinaria amministrazione per Re Roger Federer che, dopo aver vinto a Stoccarda, era subito atteso al primo turno dell’ATP500 di Halle dallo sloveno Aljaz Bedene. L’unico punto di domanda prima del match era solo quello del suo stato di attenzione, e dobbiamo dire che Federer, ha immediatamente dato dimostrazione di essere molto centrato.
Nel primo set Roger è partito in quarta, sfruttando le prime palle break guadagnate e portandosi a condurre 3-0 in pochi minuti. Da lì in poi il set è proseguito senza storia, con Roger che non ha mai offerto alcuna occasione sul proprio servizio, fino al normale epilogo sul 6-3.
Il secondo set, con Bedene in apertura, ha seguito l’andamento dei servizi fino al 4-4, game prima del quale era stato chiuso il tetto del centrale, finché Roger non ha convertito con una gran risposta di rovescio la prima palla break del secondo parziale. Portatosi a servire sul 5-4, Federer ha chiuso i conti senza fatica.
“Mi sono sentito bene da subito”, ha detto poi lo svizzero in conferenza stampa dopo il match. “È un campo un pochino più facile rispetto a quello di Stoccarda della scorsa settimana, è un po’ più duro e la palla rimbalza di più, mi sono sentito più a mio agio e confortevole con i colpi. Anche la riposta è andata bene, riuscivo a leggere bene il suo servizio e nel primo set sono riuscito ad andare via giocando in modo solido. Nel secondo mi sono concentrato su come potevo strappargli la battuta e l’unico break è stato cruciale.”
“Sono molto contento del mio servizio”, ha poi proseguito. “Non vedo l’ora di giocare contro Paire, l’abbiamo già fatto un po’ di volte. Ha un gran rovescio e gli piace anche venire a rete, sarà un match duro.”
Sul lato contrattuale con Nike, Roger ha invece confermato che per il momento non ci sono novità di rilievo. “Sono quelle situazioni che vorrei si fossero risolte già molto tempo fa”, ha detto con un po’ di amaro in bocca.
Parlando di Rafa, per lo svizzero è sempre da considerare uno dei favoriti per Wimbledon, nonostante si sia ritirato dal torneo del Queen’s. “Certo, lui è sempre uno dei maggiori favoriti per vincere lì, indipendentemente dal fatto che giochi al Queen’s o meno. La chiave per lui saranno i primi turni a Wimbledon, ci sono sempre delle difficoltà in un tabellone così ampio, con così tanti giocatori tutto può succedere. Nei primi due turni poi l’erba è totalmente diversa da qualsiasi altra parte del mondo, quindi è davvero la chiave. Ma sono sicuro che arriverà con grande fiducia dopo l’incredibile striscia positiva che ha avuto sulla terra. Quando Rafa è in salute, tutto è possibile per lui.”
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