[tps_title]La finale dei record e i crampi di Djokovic e Nadal dopo sei ore[/tps_title]
Per la storia del tennis, il più importante è quello del 29 gennaio. Sulla Rod Laver Arena va in scena una delle più belle partite di sempre, la finale Slam più lunga, della durata di 5 ore e 53 minuti. Djokovic vince la settima finale di fila su Nadal, ma il 2012 dà nuova linfa allo spagnolo. L’uso più sapiente del dritto lungolinea rimescola le carte della rivalità e lo tiene in vita in una finale che alla vigilia sembrava poter essere senza storia. Alla fine Djokovic pare poter vincere in quattro set, ma lo spirito combattivo di Nadal cambia ancora la storia. L’iberico va avanti anche nel quinto di un break, ma manca sul più bello. Nel finale thriller trionfa Djokovic, 5-7 6-4 6-2 6-7(5) 7-5 in una partita storica, forse la più bella della loro rivalità. Nel cuore di tutti gli appassionati non rimane solo l’esito della finale, ma anche l’abbraccio tra due campioni enormi che sul volto spossato mostrano la loro umanità. Durante la premiazione entrambi sono costretti a sedersi per evitare di svenire. Scene di un decennio in cui l’hanno fatta da padrone, vincendo 28 dei 40 Major in due. Qui sotto, 34 minuti ben spesi per iniziare al meglio il 2020.