I dodici momenti topici degli anni Dieci nel circuito Atp

Il nostro fotoracconto degli anni Dieci del Duemila in dodici schede, tra riflessioni, immagini iconiche e highlights da stropicciarsi gli occhi.

[tps_title]L’irruzione dell’invincibile Stanimal[/tps_title]

Wawrinka Australian Open 2014

Fino al 2013, Murray era stato l’unico ad aver la fortuna di vincere almeno un Major nell’Era del dominio di Federer, Djokovic e Nadal. A gennaio del 2014, però, nasce un altro campione, che da allora sarà lo spauracchio dei suddetti tre nei tornei dello Slam. Stanislas Wawrinka arriva all’Australian Open da numero 8 del mondo, in netta crescita e col ricordo della straordinaria partita giocata e persa l’anno prima in ottavi per mano di Djokovic, ma solo 12-10 al quinto e decisivo set. Lo svizzero però è maturato ancora di più sotto la guida di Magnus Norman, e i suoi colpi sono oramai unanimemente considerati i più pesanti del circuito insieme al martellante diritto di Del Potro. Nei quarti del 2014 ritrova Djokovic e lo spettacolo è di poco inferiore a quello dell’anno precedente. Questo semplicemente perché, a differenza dello scorso anno, comanda con molta più costanza lo svizzero, che pure fatica a scrollarsi di dosso il campione in carica. Dopo aver dominato secondo e terzo parziale, difatti, si ritrova di nuovo al quinto parziale, come pure nella semifinale, persa, quattro mesi prima, a Flushing Meadows. L’esperienza, però, lo favorisce non poco questa volta, e Djokovic, dopo quattro ore esatte di partita, si arrende per 2-6 6-4 6-2 3-6 9-7. È l’ultimo vero scoglio verso la Norman Brookes Challenge Cup. Ci sarebbe Rafa Nadal il 26 gennaio, in finale, ma alla domenica ha una schiena molto dolorante e non può impedire a Wawrinka il sogno ad occhio aperti. Sarà il primo di tre Slam, uno per anno fino al 2016, ad eccezione del solo Wimbledon. Precisione e sovrumana potenza per più di tre ore, è questo il Wawrinka della seconda parte della decade, un giocatore unico. Probabilmente imbattibile quando è al suo massimo, sarà lui a fermare Djokovic alla conquista del Roland Garros 2015 e dello Us Open 2016.

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