Tra il riscatto di Novak Djokovic e l’agognato ritorno al successo di Grigor Dimitrov, si è conclusa la prima settimana della stagione tennistica, che si prepara ora per il primo grande evento dell’anno, gli Australian Open. Lo Slam australiano, che prenderà il via dal 16 Gennaio, sarà infatti fondamentale anche per il resto del 2017, e ci dirà molto sullo stato di forma dei top players e sulle loro chance di predominare durante la stagione. Prima di giungere a Melbourne, però, il circuito maschile fa tappa a Sydney e Auckland, dove si terranno a partire da domani due ATP 250, tornei minori, ma che si rivelano spesso fondamentali per i giocatori per mettere a punto la propria preparazione, rodare i colpi e, soprattutto, per mettere in cascina alcuni punti importanti, in vista degli appuntamenti chiave dei prossimi mesi. Analizziamo, allora, i tabelloni dei due eventi, chi sono i favoriti e chi ha più chance di spingersi avanti.
APIA INTERNATIONAL SYDNEY- (Il tabellone)
IL TORNEO- Torneo storico, che ha visto trionfare alcuni dei più grandi campioni della storia del tennis, tra cui, per esempio, Pete Sampras e Roger Federer, l’ATP 250 di Sydney si tiene al SNW Tennis Centre, e la prima edizione si svolse nell’ormai lontano 1885: l’evento, infatti, aveva la funzione di individuare i migliori tennisti della nazione che potessero far parte della squadra di Coppa Davis. Il campione in carica è Viktor Troicki, che nella scorsa stagione ha confermato il titolo conquistato nel 2015 sconfiggendo in una intensa e spettacolare finale Grigor Dimitrov, arresosi solo per 9-7 al tie-break del terzo parziale. Il serbo sarà presente come testa di serie numero 3 per tentare di difendere il trionfo, ma dovrà guardarsi da alcuni nomi importanti, uno su tutti Dominic Thiem, che guiderà il seeding, ma anche Pablo Cuevas, Pablo Carreno Busta e Philipp Kohlschreiber, rispettivamente teste di serie numero 3, 4 e 5.
IL MAIN DRAW
PARTE ALTA-Il main draw non ha presentato particolari insidie ai grandi favoriti, ma ci ha consegnato alcune sfide tutt’altro che banali. Il giovane austriaco Thiem, che, nonostante le numerose e spesso condivisibili critiche alla sua programmazione troppo ricca, ha deciso di scendere in campo anche nella settimana precedente agli Australian Open, farà il suo esordio, dopo il classico BYE, contro uno tra Elias e O’Connell, entrambi qualificati, e non dovrebbe incontrare troppe difficoltà fino ai quarti di finale. Qui dovrà però stare attento a Fernando Verdasco, protagonista del folle match contro Novak Djokovic a Doha questa settimana, che ha una ghiotta chance per avanzare nel tabellone: al debutto infatti è opposto al connazionale Granollers, numero 8 del seeding, contro cui, considerato l’ottimo stato di forma, potrebbe vincere anche agevolmente, e troverà poi uno tra Evans e Monteiro, entrambi decisamente abbordabili. Nello stesso spicchio di tabellone troviamo il giovane Carreno Busta, che esordirà contro il vincente della sfida tra Nicolas Almagro e Misha Zverev, che si preannuncia decisamente interessante; nel suo quarto di finale, poi, troverà probabilmente Martin Klizan, testa di serie numero 7, che però dovrà prima superare Andrey Kuznetsov, avversario da non sottovalutare, e Benoit Paire, se il francese non imploderà come suo solito nel primo impegno contro la wild card De Minaur.
PARTE BASSA– La parte bassa del tabellone è invece presidiata da Pablo Cuevas, che ha invece ricevuto un sorteggio non agevole: all’esordio infatti si troverà di fronte a Nicolas Mahut, tennista che ha ormai passato, probabilmente, il suo periodo migliore, ma che con il suo tennis aggressivo e basato sul serve and volley potrebbe metterlo in difficoltà, se in giornata. Passato questo ostacolo, poi, l’uruguaiano affronterà uno tra Kyle Edmund, che non dovrebbe avere problemi a sbarazzarsi del qualificato Barton, e Alexander Dolgopolov e Gilles Muller, che si sfideranno invece in uno dei primi turni più interessanti del torneo: sarà infatti una sfida tra il potente e preciso servizio del giocatore del Lussemburgo e l’estro dell’ucraino, rientrato da poco nel circuito. Infine, l’altro favorito per giungere in questo quarto di finale è Viktor Troicki, che, dopo il BYE, troverà il vincente del primo round tra il nostro Paolo Lorenzi e Florian Mayer, in cui speriamo che la solidità e la grinta del nostro giocatore possa prevalere sulle variazioni del tedesco. In questo spicchio di tabellone però troviamo anche un altro azzurro: è Fabio Fognini, atteso da un complicato debutto contro il numero 5 del seeding, Philipp Kohlschreiber. Chi trionferà tra i due raggiungerà poi il vincitore del derby australiano tra Thanasi K0kkinakis, che rientra finalmente nel circuito, e Jordan Thompson, entrambi wild card.
ASB CLASSIC- (Il tabellone)
IL TORNEO- Disputato per la prima volta nel 1968, il torneo di Auckland ha un albo d’oro sicuramente meno prestigioso di quello di Sydney, ma può a sua volta vantare alcuni grandi nomi, primo fra tutti quello di Bjorn Borg e, più di recente, David Ferrer e Juan Martin Del Potro. Il campione della passata edizione è Roberto Bautista Agut, che ebbe vita facile contro Jack Sock, ritiratosi per problemi fisici ad inizio di secondo set, e che sarà presente anche quest’anno, per bissare il titolo vinto proprio quest’oggi a Chennai. Compaiono anche in Nuova Zelanda alcuni tennisti importanti, tra cui, per esempio, John Isner, testa di serie numero 2, ma anche Ferrer e Jack Sock, numeri 3 e 4 del tabellone, che renderanno probabilmente il torneo tutt’altro che scontato.
IL MAIN DRAW
PARTE ALTA- A guidare il seeding vi è proprio l’iberico Bautista, che ha ottenuto dalla sorte un cammino tutt’altro che agevole. Dopo il BYE, all’esordio affronterà infatti uno tra Horacio Zeballos e Jiri Vesely, che, in particolare per il ceco, potrebbero rivelarsi ostici; troverà poi ai quarti uno tra Baghdatis, numero 8 del tabellone, e Mannarino, che si incontreranno in un primo turno molto interessante per il tennis spumeggiante di entrambi, e Dustin Brown, che al debutto non dovrebbe faticare troppo contro Mmoh, se non ci saranno sorprese, e che può sempre rappresentare, se in forma, un ostacolo non semplice da aggirare. Ad attenere Bautista Agut ai quarti ci sarà probabilmente David Ferrer, che invece ha un sorteggio non troppo complicato, seppur con qualche rivale da non sottovalutare: l’esordio infatti sarà contro Robin Haase, che dovrebbe sbarazzarsi senza troppi problemi del qualificato Tearney, e agli ottavi sarà poi opposto uno tra Ramos Vinolas, testa di serie numero 5, e Joao Sousa, poiché chi tra i due avrà la meglio supererà poi facilmente il vincente del primo turno tra Bagnis e Klein.
PARTE BASSA- Ci sarà decisamente più lotta, invece, la parte bassa del draw, ricca di possibili favoriti per il titolo. A presidiare questo spicco vi è infatti John Isner, non in grande forma in questo periodo, che non incontrerà però grossi ostacoli, con un esordio agevole contro Jaziri o Schwartzman, e un probabile ottavo di finale con il connazionale Johnson, numero 7 del seeding, che dovrebbe sconfiggere Robert al primo turno e rappresenterà, probabilmente, il più grande rivale prima dei quarti. Infine, l’ultimo posto per questo quarto se lo contenderanno Jack Sock e Feliciano Lopez, testa di serie numero 6: gli unici ostacoli per i due potrebbero essere infatti rispettivamente Garcia-Lopez e Jeremy Chardy.
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FORZA Troicki 🙂