Il cammino di Rafa Nadal agli Australian Open

Analizziamo il possibile cammino di Rafa Nadal, prima testa di serie degli Australian Open.

Dopo quasi 4 anni, Rafael Nadal torna ad essere la prima testa di serie in uno slam dal Roland Garros del 2014, che lo ha visto uscire vincitore.
Nel corso di questo Australian Open Rafael dovrà mettersi alla prova, sfidando la resistenza del suo ginocchio che lo ha costretto al ritiro durante le ATP Finals a fine 2017.

PRIMI TURNI – Il primo match ufficiale del 2018, dopo il forfait a Brisbane per l’infortunio al ginocchio, vedrà il maiorchino affrontare il 37enne dominicano Victor Estrella Burgos. I due non si sono mai affrontati ma resta un primo turno piuttosto abbordabile, considerando che Estrella Burgos preferisce maggiormente la terra battuta.

Al secondo turno lo spagnolo potrebbe trovare l’argentino Leonardo Mayer, che era riuscito ad impensierire Rafa nel terzo turno degli ultimi US Open. Nonostante il primo set perso al tie-break Rafa era riuscito ad imporsi nettamente nei restanti tre set, e anche i precedenti tra i due vedono in vantaggio Nadal 4-0.

Al terzo turno potrebbe trovare la tds 28 Damir Dzumhur, che affronterà al primo turno l’azzurro Paolo Lorenzi.
Sorprendentemente, Rafael si trova in svantaggio negli scontri diretti contro il bosniaco. L’unico precedente risale al secondo turno Masters 1000 di Miami nel 2016. Dopo aver vinto il primo set con il punteggio di 6-2, per l’iberico sono iniziati i problemi fisici a causa dell’umidità e del forte caldo. Dopo aver perso il secondo set e sotto 0-3 nel terzo, Nadal ha deciso di ritirarsi.
Nonostante il precedente a sfavore, il 15 volte campione slam parte ampiamente favorito.

Negli ottavi di finale il possibile avversario di Nadal potrebbe essere il gigante americano John Isner, con cui ha vinto sette volte su sette.
Nonostante i precedenti favorevoli, la tds 16 Isner è sempre una minaccia grazie al suo servizio e non è un giocatore da sottovalutare.
Tuttavia, un Rafael in forma e libero da ogni problema fisico dovrebbe riuscire a disinnescare i colpi dell’americano.

QUARTI DI FINALE – Ai quarti di finale potrebbe attenderlo la testa di serie numero 6, Marin Cilic. I due si sono sfidati in due occasioni lo scorso anno: nella semifinale di Acapulco Nadal ha dominato il match, chiudendo con il punteggio di 61 62; nella semifinale di Shanghai invece il maiorchino ha faticato maggiormente ma è comunque riuscito a chiudere in due set col punteggio di 75 76(3).

SEMIFINALE – La semifinale per Nadal potrebbe rivelarsi invece molto più complessa. In quello che potrebbe essere un rematch del penultimo atto dello scorso anno, Rafa deve fare molta attenzione al bulgaro Grigor Dimitrov, terza testa di serie del torneo.
Nel 2017 lo spagnolo era riuscito a rimontare un break di svantaggio nel quinto set e ad imporsi con il punteggio di 6-3 5-7 7-6(5) 6-7(4) 6-4, rischiando non poco. Nel finale di stagione i due si sono affrontati altre due volte, e in entrambe il bulgaro è riuscito a strappare via un set ma mai a vincere. In un match potenzialmente spettacolare, Dimitrov potrebbe cercare di riprendersi la rivincita della semifinale dello scorso anno, proprio sullo stesso campo.

FINALE – In un’ipotetica finale da sogno, l’avversario non potrebbe che essere nuovamente Roger Federer, testa di serie numero 2 del torneo.
Dopo la finale dei sogni dello scorso anno, chiunque sia un appassionato di questo sport non potrebbe desiderare una finale migliore.
Lo scorso anno i due campioni sono tornati a sfidarsi in uno slam per la prima volta dopo tre anni esatti.
Nella semifinale degli Australian Open 2014 Nadal era riuscito ad imporsi in tre set senza faticare più di troppo, cosa che non gli è però riuscita lo scorso anno, perdendo solo dopo un quinto set mozzafiato.
Lo svizzero parte come principale favorito quest’anno, anche a causa di una condizione fisica non ottimale di Nadal, ma non è da escludere una possibile vittoria del maiorchino che raggiungerebbe i 17 titoli slam.

Parte alta del tabellone
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