Dopo essere stato incoronato campione del torneo di Buenos Aires e dopo due settimane intense di tennis, Rafael Nadal ha deciso di prendersi una vacanza e di prendere un po’ d’aria prima dei due importanti appuntamenti che stanno per arrivare, Indian Wells e Miami. Lontano dallo scegliere luoghi di gran lusso, il maiorchino è andato con tutta la famiglia e i suoi amici, e anche la sua fidanzata, per respirare un po’ in famiglia, in paesi “normali” come Nicaragua e la Costa Rica, mostrando il suo lato più modesto.
Nadal è un ragazzo che è vicino e ha bisogno della sua famiglia e dei suoi amici e con loro ha deciso di passare alcuni giorni , come se fosse un turista normale, visitando alcuni luoghi della Costa Rica e di Nicaragua. La foto sopra è stata scattata a Guanacaste, regione costiera dove ha potuto usufruire della spiaggia, del sole, e di attività acquatiche per scollegare il corpo e la mente prima di un mese al top della competizione. Rafa ha visitato anche diversi luoghi di Granada, in Nicaragua, mostrando ai suoi seguaci nei social network alcuni momenti di come se la godeva il numero 3 del mondo con i suoi.
In tutte le foto si può vedere un Nadal molto felice e contento, mentre visita luoghi totalmente lontani dal fuoco mediatico e riceve l’affetto della gente del luogo, poco abituata alla presenza di persone così conosciute come lui. Rafa ha dimostrato che si può andare anche in luoghi accessibili a tutti, e non solo negli hotel più esclusivi al mondo, per ricevere il supporto della gente. In questo modo, mostra ancora una volta che anche se si chiama Rafael Nadal, è sempre il ragazzo umilo di una volta, che usa le vacanze per stare con i parenti, gli amici e la sua fidanzata.
Nadal partirà oggi (lunedì) per Indian Wells dove giocherà questa settimana, e difende il terzo turno dell’anno scorso. Non è una brutta opportunità per guadagnare punti, e distanziare Nishikori e Murray, che lo inseguono nel ranking, e allo stesso tempo avvicinarsi ai primi due, il serbo Novak Djokovic e lo svizzero Roger Federer.
