Il terzo giorno del primo Masters 1000 stagionale è stato caratterizzato da campi più lenti a causa della pioggia, fattore che sicuramente non ha favorito Matteo Berrettini nel suo match di secondo turno contro il trentenne Taro Daniel, solido tennista giapponese reduce dal tabellone di qualificazione e dal successo contro Carballes Baena.
L’avvio della sfida si è distinto per un break dell’italiano nel secondo game, seguito dall’immediato contro-break del nipponico. Da quel momento entrambi hanno gestito i propri turni di servizio fino al tiebreak, perso da Matteo con enormi rimpianti subendo quattro punti di fila dal 5-3 in suo favore.
Berrettini però, non ha patito alcun contraccolpo, anzi: con una reazione repentina, il secondo parziale si è rivelato un monologo durato trenta minuti e risolto con un netto 6-0. Nonostante il parziale dominato, tuttavia, l’azzurro non è stato rinvigorito dal bagel rifilato all’avversario.
Nel terzo set infatti Daniel ha sfoderato il suo atletismo e un’impeccabile forma fisica, ottenendo il break nel secondo game – agevolato da quattro errori gravi commessi dal tennista romano – e consolidando il vantaggio sul 3-0.
Senza mai rischiare nei propri turni di battuta e prevalendo negli scambi più intensi, il numero 103 del ranking ha concluso il match dopo due ore e trentotto minuti con il punteggio di 7-6 0-6 6-3.
Taro Daniel si è assicurato così la sua sesta vittoria in un Masters 1000, la quarta sul cemento californiano in cui aveva già raggiunto il terzo turno nel 2018. Dopo cinque anni, ha nuovamente battuto il tennista romano, che era riuscito a prevalere negli altri tre precedenti. Per accedere agli ottavi sarà opposto a Cameron Norrie (1-0 avanti Daniel nei precedenti).
Prosegue il periodo negativo di Berrettini, uscito dalla top 20 dopo gli Australian Open e reduce dal ritiro ad Acapulco ai quarti contro Rune.
Le speranze del tennis italiano nel tabellone maschile sono ora riposte in Sinner e Musetti, che daranno vita ad una doppia sfida Italia-Francia affrontando per la prima volta rispettivamente Gasquet e Mannarino. Jannik aprirà il programma alle ore 20 italiane, mentre Lorenzo scenderà in campo intorno alle 23.
Per quanto riguarda gli altri risultati della parte bassa del tabellone, l’eliminazione di Tsitsipas, testa di serie numero 2, è senza dubbio il più sorprendente. Il greco è stato sconfitto al tiebreak del terzo set dall’australiano Thompson, numero 87 al mondo e alla seconda vittoria contro un top 10.
Successi agevoli per gli altri big, tra cui Ruud, Tiafoe, Khachanov, Zverev, Rublev e ovviamente il favorito del torneo, Daniil Medvedev: il russo si è procurato la quindicesima vittoria consecutiva, conquistata contro Nakashima con il punteggio di 6-4 6-3.
Da segnalare inoltre l’ennesima deludente prestazione di Denis Shapovalov, superato in due set dal francese Humbert, e l’affermazione della coppia azzurra composta da Bolelli e Fognini sui pluricampioni Slam Cabal e Farah nel tabellone di doppio.
Davide Zanghi