Indian Wells: il terzo turno di Djokovic e Federer

Quali sono le sensazioni dei due campionissimi in questa prima fase del Master 1000 statunitense? Nella prossima sfida il serbo sfiderà Del Potro. Più agevole sulla carta l'impegno dello svizzero che affronterà Steve Johnson

Questa notte, per l’ennesima volta nella loro carriera, devono dimostrare di essere i più forti. Quelli che raggiungono sempre la finale, riempiono gli spalti e mandano in delirio i tifosi. Stiamo parlando di Novak Djokovic e Roger Federer. Entrambi, fra qualche ora, saranno impegnati nel secondo turno di Indian Wells. In che condizioni arrivano alle rispettive partite?

DJOKER – Gli avversari sono avvisati da tempo. Quando il serbo gioca nel torneo del magnate Larry Ellison non fa sconti, quasi nessuno lo batte. E le statistiche, 48 vittorie e 6 sconfitte, testimoniano il suo rapporto speciale con il Master 1000 californiano. Però, il prossimo avversario dell’ex numero 1 del mondo non è un tennista qualsiasi. Juan Del Potro, contro i numeri spaventosi di Djokovic, può mettere in campo il suo talento, la sua esperienza e la fiducia che ha ritrovato in questi ultimi mesi. «Contro di lui devo dare tutto quello che ho. È l’unica strategia valida quando affronti un giocatore di questo calibro. La nostra ultima partita è stata decisa da un paio di punti», ha affermato Nole. E ancora: «Senza dubbio in questa fase del torneo non è piacevole giocare con lui».

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KING ROGER – Lo svizzero ha fatto il suo esordio nel torneo con Stephane Robert. Troppo ampio il divario tra i due, infatti Federer ha concesso soltanto tre giochi al rivale (6-2 6-1). Nel post partita il 35enne di Basilea ha dichiarato: «È un piacere tornare a giocare qui. L’incontro è stato molto positivo, anche se all’inizio non ho trovato il giusto ritmo». Il quattro volte campione di Indian Wells ha fatto il punto sulla sua condizione atletica. «Dopo la vittoria degli Australian Open devo essere molto preciso sui tempi di recupero. Ogni giorno mi alleno duramente per poter lottare su ogni punto». La mentalità del campione vero, quello che con la sua eleganza ferma il tempo e lo spazio. La prossima tappa del suo viaggio si chiama Steve Johnson, lo statunitense che occupa la 27esima posizione del ranking. «Dovrò utilizzare qualche accorgimento, perché sarà una sfida complicata».

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