Il torneo di Madrid non ha lasciato bei ricordi né a Juan Martin Del Potro, eliminato per mano di Lajovic al terzo turno, né a Rafa Nadal, che ha visto interrompere la sua striscia di vittorie consecutive dal finalista Dominic Thiem. Nonostante questo intoppo, la convinzione che sia sempre il maiorchino l’uomo da battere sui campi rossi è sempre ben impressa nella mente di tutti, colleghi compresi. Del Potro, intervistato prima del torneo romano, ha confermato questo sentimento: “Penso che sia sempre lui l’uomo da battere, è sempre il favorito per la vittoria a Roma e a Parigi”. Nonostante questo, la vittoria di Thiem ha aperto qualche spiraglio in più per gli avversari dello spagnolo. “Se non è in giornata” – prosegue l’argentino – “allora qualche altro tennista ha una possibilità in più di batterlo.
Del Potro, dal canto suo, non ha un grande feeling con la terra. Il 2009 è stato il suo anno di grazia anche su questa superficie, poiché ha collezionato una semifinale a Madrid, un quarto di finale a Roma e una semifinale a Parigi. In seguito, ha totalizzato un’altra semifinale a Madrid nel 2012, un quarto di finale al Roland Garros 2012 e a Roma 2017. Montecarlo, invece, gli è proprio indigesto: in 14 anni, Del Potro ha preso parte al torneo solo 2 volte! A chi gli chiede per quale motivo non ami giocare su terra, lui – scherzosamente – risponde così: “Non mi piace correre troppo!“