Serviva un successo per 3-0 all’Italia per assicurarsi la qualificazione alle Finals di Coppa di Davis di Malaga. Ciò non è accaduto, ma la squadra di Filippo Volandri ha ugualmente battuto il Belgio per 2-1, grazie alle vittorie di Matteo Berrettini, in rimonta con il punteggio di 3-6 6-2 7-5 sul debuttante 19enne Alexander Blockx, e del doppio composto da Simone Bolelli e Andrea Vavassori contro Gille e Vliegen per 7-6 7-5. Nel mezzo, la sconfitta di Flavio Cobolli per mano di Zizou Bergs per 6-3 6-7 6-0. Ora per gli azzurri, campioni in carica, è tutto rimandato a domenica, quando sfideranno l’Olanda per conquistare un posto tra le ultime otto squadre di Malaga.
Blockx ha una buona prima di servizio e un buon dritto, che non ha paura di spingere. Il primo set viene deciso da un break subìto da Berrettini nel quarto game, a causa di qualche errore di troppo di Matteo, non aiutato in quel frangente dalla battuta. La partita però sembra dipendere anche dall’incisività che Berrettini riesce a mettere in risposta, incisività che infatti aumenta dal secondo set in poi. Nel terzo parziale l’ex numero 6 del ranking non riesce a sfruttare alcune occasioni che gli si presentano, ma sul 5-6 Blockx subisce la tensione e l’inesperienza, sbagliando tre dritti consecutivi, prima che Berrettini chiuda con un dritto lungo linea vincente.
Una partita un po’ troppo frenetica quella di Cobolli, che non si è mai veramente sbloccato, e liberato dal peso dell’esordio in Coppa Davis, davanti al pubblico italiano. Da un vantaggio di 3-1 e servizio (game in cui Cobolli era 40-15), Flavio ha perso 5 game consecutivi, e da quel momento in poi per lui il match è stato sempre in rincorsa. Neanche i tremori di Bergs sono riusciti a far cambiare rotta alla partita in favore dell’azzurro. Il belga infatti ha prima servito per chiudere l’incontro sul 6-5 del secondo parziale, per poi andare anche in vantaggio 3-1 nel tiebreak. A poco sono serviti i salvataggi di Cobolli, che nel terzo set si è spento troppo presto. A non complicare ulteriormente la questione qualificazione e nel frattempo a chiudere la questione Belgio ci hanno pensato Bolelli e Vavassori. Autori di un’ottima partita, attenti nei turni di battuta e perfetti nei momenti decisivi, ovvero il tiebreak del primo set (con Bolelli a fare la voce grossa) e il game dell’unico break dell’incontro, sul 5-5 del secondo parziale.