Non riesce nella giornata di oggi l’en plein all’Italia nel torneo Atp 250 di Mosca, a causa della sconfitta del pugliese Thomas Fabbiano.
SEPPI – Continua invece la striscia positiva di Andreas Seppi: dopo la grande vittoria dell’altro giorno in 3 set al primo turno contro il cileno Garin (38 Atp), dopo quasi tre ore di partita, oggi l’altoatesino si ripete e sconfigge ancora in rimonta lo spagnolo Carballes Baena per 5-7, 6-1, 6-3. Nel primo set entrambi i giocatori cedono oiù volte il servizio, fino all’undicesimo game, quando Baena piazza il break decisivo e chiude il primo set per 5-7. Nel secondo set, nel primo game, Andreas subisce il break, tutta l’altoatesino, così come dimostrato in carriera, mostra una grande resilienza e riesce a breakkare tre volte lo spagnolo, chiudendo il secondo parziale per 6-1. Nel terzo set, due break consentono all’altoatesino di chiudere per 6-3. La vittoria odierno gli consente di accedere ai quarti di finale, che giocherà venerdì,dove affronterà uno tra il tedesco Kohlshreiber (contro cui però Seppi ha uno svantaggio negli scontri diretti per 4-7) o il padrone di casa Khachanov (attuale n 8 del mondo).
FABBIANO – Meno brillante la prova del pugliese Fabbiano, che al primo match nel tabellone di Mosca, viene sconfitto dal bielorusso Gerasimov per 6-3, 6-4. Sicuramente un match più ostico quello di Thomas, rispetto ad Andreas, data l’attitudine di Gerasimov sulle superfici indoor. Basti ricordare che qualche settimana fa, il bielorusso aveva sconfitto in due tiebreak (sempre in Russia, ma a San Pietroburgo) il nostro Matteo Berrettini, fresco semifinalista a New York. Nel primo set, però, nonostante le premesse, è Fabbiano a portarsi avanti di un break, che tuttavia non riesce a mantenere. Cosicché, un successivo break permette a Gerasimov di chiudere il primo parziale per 6-3. Nel secondo set, Gerasimov piazza un break nel quinto game e chiude il punteggio per 6-4. Ancora negativa la prova di Fabbiano, il quale, dopo i grandi risultati ottenuti a Wimbledon contro Tsitsipas e a New York contro Thiem, non mostra continuità e rischia a fine anno (in base alla race attuale) di uscire dai primi 100 giocatori del mondo.
Di Donato Marrese