Non giocava da inizio Aprile, sceso alla posizione numero 130 del ranking, a 36 anni, ma Fabio Fognini, nella sera romana, ha dimostrato a tutti, e a se stesso, che la motivazione c’è ancora e che, se il fisico lo supporta, il braccio sarà sempre magico e in grado di dare spettacolo, ed entusiasmare il pubblico. Nel primo turno degli Internazionali d’Italia il ligure ha battuto Andy Murray con il punteggio di 6-4 4-6 6-4, in un match durato 2 ore e 53 minuti. Fognini si presentava a Roma con incognite fisiche e dopo un periodo di stop, e questo rende la vittoria ancora più dolce. Contro un avversario, oltretutto, con il quale i trascorsi non sono ottimi, e la simpatia reciproca non è pervenuta. Ma, d’altronde, non tutti i tennisti devono per forza piacersi.
Un Murray, anche lui con i suoi 36 anni e le sue difficoltà fisiche ben note, che però solo la scorsa settimana ha vinto un prestigioso Challenger ad Aix en Provence, rilanciando la sua stagione su terra rossa. Fognini però, come spesso è accaduto nei loro precedenti, è apparso a suo agio con la palla propostagli dallo scozzese, ed alla lunga, gestendo le energie, le sue accelerazioni, i suoi tocchi, e tanti punti importanti al servizio, gli hanno consegnato la vittoria. “Done. It’s not… over“, ha poi scritto Fabio sulla telecamera ha fine match. Al secondo turno per l’azzurro ci sarà il numero 30 del seeding Miomir Kecmanovic. Se avrà recuperato, e se sarà quindi pronto a nuove fatiche, la differenza di braccio farà la sua parte.
Niente da fare per il tennista di casa Flavio Cobolli, proveniente dalle qualificazioni, che ha ceduto per 6-4 6-3 al francese Arthur Rinderknech, più esperto e, al momento, ancora superiore al 21enne romano. Avanza Stan Wawrinka, che non ha avuto troppi problemi con il bielorusso Ilya Ivashka, superato per 6-2 6-4. Lo svizzero ha messo in mostra, soprattutto nel primo set, una prestazione convincente, molto più a suo agio del suo avversario su questa superficie, libero di fare il suo gioco, approfittando anche dei tanti errori di Ivashka. Il 3 volte campione Slam prenota così un secondo turno all’insegna dell’eleganza e dello stile con Grigor Dimitrov. Designati gli avversari d’esordio di Novak Djokovic e Jannik Sinner, ovvero, rispettivamente, Tomas Etcheverry e Thanasi Kokkinakis.