Jannik Sinner e Roland Garros 2024: appuntamento con la storia?

Cameron Spencer/Getty Images

A causa l’arcinoto infortunio all’anca dell’azzurro, non è ancora sicura la presenza di Jannik Sinner all’imminente Roland Garros edizione 2024, ma è sicuro che la sconfitta di Novak Djokovic al 3° turno degli Internazionali d’Italia per mano del cileno Alejandro Tabilo, ci avvicina sempre più ad un traguardo storico per il tennis italiano, oserei dire quasi impensabile prima del suo avvento messianico, ossia la volpe altoatesina quale nuovo NUMERO UNO al mondo.

Ed incredibilmente a Parigi l’italiano potrebbe diventare il boss del Ranking anche senza giocare un solo quindici. Conti alla mano, infatti, scartati i risultati dello scorso Slam francese, tra Sinner e Djokovic ci saranno 865 punti di distacco a favore del serbo e se anche se Jannik non disputerà lo Slam parigino, Nole dovrà raggiungere necessariamente almeno la finale per restare n°1 al mondo.

Nel caso in cui invece Jannik riuscisse ad entrare in campo, e credo lo speri chiunque ami questo sport, e The Djoker raggiungesse ovviamente la finale, a quel punto bisognerà valutare fino a dove l’azzurro si sarà spinto nel torneo, per stabilire chi dei due sarà in vetta alla classifica mondiale al termine delle due settimane parigine

Per quanto riguarda il dilemma Parigi sì – Parigi no, l’azzurro ed il suo team non hanno ancora sciolto le riserve in merito alla partecipazione di Jannik al Roland Garros, ma alcune foto postate da Darren Cahill tramite social – le valigie del coach di Jannik in procinto di partire per l’Europa ed una racchetta da tennis con palline del Roland Garros a fianco – sembrano essere di buon augurio e fanno ben sperare le sterminate orde di fan sinneriani.

Per amor di precisione, la lotta per la vetta del Ranking includeva prima di Roma anche il russo Daniil Medvedev, il quale per superare Sinner e Djokovic avrebbe dovuto tuttavia vincere Internazionali d’Italia e Roland Garros: la sua eliminazione agli ottavi al Foro italico contro Tommy Paul lo ha invece escluso definitivamente dal duello ora esclusivo tra Jan e Nole.

Non ci sarà dunque uno stallo alla messicana di leoniana memoria, bensì la classicissima sfida tra due eroi omerici, Achille contro Ettore, tanto per intenderci.

Da amante del tennis, mi auguro di cuore che Jannik riesca a giocare lo Slam francese, diventando numero uno sul campo da tennis e non sul lettino del fisioterapista, altrimenti, sebbene non tutti la penseranno in questo modo, sarebbe quasi meglio rimandare lo scottante dossier alla stagione su erba.

A quel punto, pallottoliere alla mano, rifaremo i conti per il stabilire se e quando il sogno di tutti gli appassionati di tennis del Bel Paese diventerà realtà.

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