Jannik Sinner, il tennista dei nostri sogni

Atmosfera elettrizzante per l'esordio di Jannik Sinner alle ATP Finals di Torino

Sta per iniziare l’avventura torinese di Jannik Sinner alle ATP Finals 2024. L’anno scorso fu finale con Djokovic, quest’anno chissà: oggi l’attesissimo esordio con Alex de Minaur.

Nicola Pietrangeli forse non ci perdonerà mai per quello che stiamo per scrivere, ma Jan è già il più grande tennista italiano di tutti i tempi, nonostante la sua carriera professionistica sia solo agli inizi.

E non perché la storia del nostro movimento sia povera di veri campioni, soprattutto rivolgendo gli occhi al passato, ma per il semplice fatto che il nostro giocatore appartiene alla ristretta elite dei fuoriclasse assoluti.

L’altoatesino a soli 23 anni ha collezionato una serie di successi e di record che fanno di lui una stella di prima grandezza nel panorama tennistico mondiale, astro che promette di brillare in futuro per tanti e tanti anni ancora.

The Fox non finisce mai di stupire per i risultati ottenuti in campo, e qui a Torino ha la possibilità di regalare a noi appassionati azzurri un folle sogno considerato da sempre fuori portata per un tennista italiano: vincere le ATP Finals.

Visto in prospettiva, il cammino per Jannik a Torino non è certo dei più agevoli. Il sorteggio non è stato benevolo con lui, per quanto possa essere benevolo un sorteggio tra gli otto giocatori più forti del mondo.

Ammesso che superi il Round Robin, il nostro Jan per iscrivere il suo nome nell’albo d’oro delle Finals, con tutta probabilità dovrà battere in successione Alexander Zverev e Carlos Alcaraz, rispettivamente numero due e tre al Mondo. Robetta, insomma.

È vero, il successo alle Finals per prestigio rimane un gradino al di sotto rispetto ad un trofeo Major e probabilmente per un tennista professionista chiudere la stagione da Numero Uno del Mondo è ancora più appagante che vincere il Torneo dei Maestri, come si diceva con eleganza un tempo.

Obiettivi tennistici del resto già centrati nel 2024 dal nostro Jan: l’altoatesino ha trionfato agli Australian Open prima ed agli Us Open poi e sarà il primo italiano di sempre a chiudere la stagione agonistica in vetta al Ranking ATP.

Potrebbe già bastare così, senza neppure citare la Coppa Davis riportata in Italia nel 2023 dopo 47 anni di assenza forzata. Ma se non lo facessi, non potrei rammentarvi quei tre leggendari match point consecutivi annullati a Djokovic che forse hanno cambiato per sempre la Storia del tennis.

Tuttavia, mi chiedo e vi chiedo: per ogni appassionato di tennis italiano, per ogni giocatore azzurro, quale valore intrinseco potrebbe rivestire una vittoria alle Finals ottenuta su suolo amico, davanti al proprio pubblico in mistico delirio? Io oserei dire inestimabile.

Saremmo di fronte ad un’impresa epocale senza precedenti che rimarrebbe per sempre scolpita nella storia del nostro movimento e nella memoria collettiva di tutti noi appassionati.

Eh si, perché si andrebbe ben oltre il semplice evento sportivo, proiettati in una dimensione parallela dove la razionalità lascia il posto alle emozioni più profonde, quelle che segnano per sempre i ricordi di chi ha visto e toccato con mano.

Non è dato sapere se ce la farà o meno, ma Jannik sa bene come l’Italia dello sport sarà tutta a sua fianco passo dopo passo nelle cinque aspre battaglie che lo attendono per la gloriosa conquista di Torino.

E conoscendo perfettamente quale sia lo spirito guerriero che infiamma l’animo ed il braccio di Jannik, state certi che il nostro campione darà tutto se stesso per regalare agli appassionati italiani una nuovo indimenticabile trionfo: vincere le Finals a casa nostra.

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