Jannik Sinner: “Mi sono dedicato al tennis nonostante fosse la mia terza scelta”

Per Jannik Sinner è stata una buona stagione nella quale spiccano, oltre al successo in Bulgaria, i quarti al Roland Garros e la semifinale nell’Atp 250 di Colonia mostrando grande personalità e carattere nonostante i soli 19 anni e 3 mesi di età dell’altoatesino, ci sono tutti i presupposti perché possa fare una grande carriera.

Al sito ufficiale dell’Atp, Sinner ha rilasciato un’intervista dove ha rivelato particolari molto interessanti sulla sua vita che denotano la sua grande mentalità.

Il tennista di San Candido ha dichiarato: “Vincere il torneo di Sofia è un risultato molto importante per me, c’è stato un grandissimo lavoro dietro per arrivare ad ottenere questo successo. È l’inizio di un lungo percorso ed avere gioie come queste servono per mostrare a tutti e soprattutto a te stesso il duro lavoro che stai svolgendo, così puoi comprendere che questo lavoro sta portando risultati. Questo è un piccolo passo, ma c’è ancora tanto da fare. Vedremo dove sarò tra qualche anno“.

In riferimento alla programmazione e agli obiettivi della prossima stagione Sinner ha affermato: “Ora voglio tornare a casa sano, godermi un po’ la mia famiglia e iniziare a lavorare per gli Australian Open 2021. Mi prenderò due giorni di ferie e poi inizierò la preparazione per Melbourne, voglio iniziare al meglio il primo grande Slam della prossima stagione. Arriverò con molta fiducia in me stesso guidato da Riccardo Piatti, lui ha molta esperienza e mi sta dando una grossa mano. Inoltre la mia famiglia mi sostiene sempre anche se nella mia vita sportiva la persona chiave è lui, mi sento fortunato ad averlo“.

Infine Jannik svela di aver nutrito una grande passione per lo sci: “Il tennis è stato il mio terzo sport per diverso tempo, praticavo sia lo sci che il calcio. Poi ho smesso negli altri due sport perché ho capito che volevo fare parte delle competizioni, scegliere un’attività sportiva agonistica di alto livello e così ho scelto il tennis rispetto allo sci perché per me c’è maggiore divertimento, troviamo più margine per gli errori e delle reazioni, nello sci è tutto più meccanico. Se sbagli sei fuori” ha concluso Jannik Sinner.

Nicola Devoto

Redazione Tennis Circus

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