Nella vita tutti ci siamo chiesti almeno una volta come sarebbe stata la carriera di Juan Martin Del Potro se non fosse stato tormentato da una serie infinita di infortuni.
Nella sua bacheca vanta uno Slam, lo Us Open conquistato contro Federer nel 2009, una Coppa Davis ed un bronzo olimpico, tutto questo al netto di infortuni che lo hanno colpito in pratica in qualsiasi parte del corpo. L’ultimo, il secondo al ginocchio destro operato nuovamente dopo l’intervento dello scorso giugno, lo ha sgambettato proprio quando era tornato ai vertici della classifica ATP. A gennaio Juan è stato così costretto a fermarsi per l’ennesima volta dato che la rottura della rotula non gli permetteva nemmeno di salire le scale.
In questi anni il tennista argentino dal dritto potente e la passione per le top model non si è mai arreso ed è sempre riuscito a rientrare tornando ad altissimi livelli. In una recente intervista ha raccontato che il suo obiettivo è quello di tornare a giocare anche se alla soglia dei trentadue anni la cosa non sembra facile come un tempo. I medici gli hanno garantito che dopo la convalescenza potrà tornare ad allenarsi come sempre, il ginocchio operato dunque non sembra aver compromesso il fisico e forse la sospensione della stagione causa Covid-19 potrebbe agevolarlo.
Del Potro è fermo dal giugno del 2019 quando scivolò sull’erba del Queen’s compromettendo la rotula destra. Per la prima volta nelle sue parole leggiamo anche un leggero sconforto “ogni giorno che passa e vedi che la situazione non cambia, diventa molto complicato” ma la sua determinazione non è cambiata, forte delle tante volte che ha saputo rialzarsi all’indomani di ogni caduta.
Ti aspettiamo, in bocca al lupo Delpo.