Khachanov conquista Doha battendo la rivelazione Mensik. A Los Cabos Ruud e Thompson a sorpresa in finale

Sesto titolo in carriera per il russo, che ha sconfitto il diciottenne Mensik. Ruud e Thompson hanno colto due grandi vittorie contro Tsitsipas e Zverev nel torneo messicano

In una settimana inizialmente valutabile di transizione per il circuito maschile, che si appresta a fare tappa a Dubai e Acapulco per due importanti ATP 500, il percorso di Jakub Mensik a Doha non è passato inosservato. Tennista della Repubblica Ceca nato nel 2005, è diventato il più giovane finalista ATP da Alcaraz nel 2021, dopo aver sconfitto avversari del calibro di Davidovich Fokina, Murray, Rublev e Monfils. Il ceco ha usufruito di una wild card concessagli per mezzo del “Next Gen Accelerator Programme”, che fornisce ai migliori under 20 un accesso diretto al tabellone di un ATP 250. 

(Photo by KARIM JAAFAR/AFP via Getty Images)

Nell’ultimo atto del torneo in Qatar, il diciottenne ha affrontato Khachanov, giunto alla sua ottava finale. Entrambi hanno messo in evidenza i colpi esplosivi del loro tennis propositivo, senza palesare difficoltà al servizio. L’unica palla break è stata guadagnata da Khachanov nel quarto game, ma prontamente annullata da Mensik. Di conseguenza, il parziale si è concluso al tiebreak in cui è proseguito l’incrollabile equilibrio: il russo, come avvenuto in semifinale, ha convertito il quarto set point, dopo averne salvati altri quattro, aggiudicandoselo 14-12

Galvanizzato dal vantaggio acquisito, Khachanov ha ottenuto il primo break del match in apertura di secondo set e ha dominato nei propri turni di battuta, fino al 6-4 in un’ora e quarantanove minuti. Il sesto titolo conquistato permette al russo di salire alla quindicesima posizione del ranking. Mensik ha dimostrato di possedere qualità straordinarie, dalla copertura del campo alla solidità mentale, ed è innegabile che sia destinato ad un’ascesa ricca di soddisfazioni.

A Los Cabos invece si contenderanno la vittoria finale Casper Ruud e Jordan Thompson. Il norvegese ha mostrato la sua versione più convincente sul cemento da più di un anno, battendo Tsitsipas, campione in carica, 6-4 7-6. L’australiano ha invece realizzato una vera impresa, superando Zverev dopo tre ore e quaranta minuti con il punteggio di 7-5 4-6 7-6. Il nuovo numero 36 del ranking disputerà la sua prima finale sul cemento nel circuito maggiore, mentre Ruud, che è avanti 2-1 nei precedenti, in caso di successo tornerebbe in top 10. 

(Photo by ALFREDO ESTRELLA/AFP via Getty Images)

Sulla terra battuta di Rio de Janeiro, gli argentini si stanno prendendo la scena: Cerundolo, Baez e il qualificato Navone hanno infatti centrato le semifinali. I primi due si sfideranno per un posto in finale, dopo aver eliminato in tre set rispettivamente Lajovic e Baez; la sorpresa del torneo Mariano Navone, numero 113 del mondo, sarà opposta al detentore del titolo Cameron Norrie, seconda testa di serie del tabellone. Il protagonista indiscusso, però, è stato Joao Fonseca, brasiliano classe 2006 che ha sbalordito tutti e rappresenterà probabilmente una figura di riferimento del tennis in un futuro imminente.

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