Kuerten: per Rafa non ci saranno altri Slam

Un vecchio e noto adagio dello sport recita che “solo chi non fa i pronostici non gli sbaglia”. Nulla di più vero, come ben sanno i miei tre affezionati lettori che si dilettano sulle mie anteprime. Ma quando parla un vecchio leone del tennis come Gustavo Kuerten dovremmo prestare attenzione, e magari anche concedere qualche chance di successo.

Il giocatore brasiliano, il cui palmares recita di 3 vittorie al Roland Garros ma anche di numerosi infortuni, in particolare all’anca, che gli hanno impedito di rimpolpare i suoi successi, ha parlato di Rafael Nadal in una recente intervista per il sito “Tennis News”. Il contenuto delle dichiarazione di Guga non avrà fatto piacere al campione spagnolo: secondo Kuerten infatti, Nadal non ha ulteriori possibilità di vincere un altro torneo dello Slam, incluso l’amato Roland Garros.

Rafael Nadal

Una dichiarazione forte, argomentata con dati oggettivi e facendo leva non solo sulle esperienze personali di Kuerten in tema di inforuni, ma anche su quanto mostrato dal maiorchino in questo2015, il primo anno in cui un torneo dello slam non campare tra i trofei di stagione. Secondo Guga il livello di gioco espresso da Nadal è troppo basso rispetto a quello che Nole Djokovic dimostra: addirittura anche se il campione serbo fosse all’80 % del suo rendimento, sarebbe ancora superiore al miglior Nadal. Insomma, una sentenza. Non solo, ma la profezia include una brutta notizia anche per Roger Federer, perché Djokovic arriverà a superare il suo record di 18 slam vinti.

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Certo dovremmo ragionare anche sul serbo, prima ancora di parlare dei suoi avversari. Quanto durerà Djokovic in questa forma monstre? Ha dalla sua parte anche la possibilità di programmarsi con grande respiro e serenità, considerato che ha un vantaggio abissale in termini di punti sul suo avversario. Non patisce infortuni. Unica pressione può essere rappresentata dalla necessità di confermare i pochi appuntamenti che deciderà di giocare ogni anno, se dovesse, come è logico, diradare l’attività. Di sicuro c’è che il tennis mondiale, oggi, ha un dominatore chiaro che all’orizzonte non teme una vera insidia.

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